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UNA CERTEZZA, TANTE SORPRESE

di Pietro Lazzerini

Scartato momentaneamente il 3-5-2 a causa delle assenze contemporanee di Gomez e Cuadrado, Montella ha ormai optato per uno schema che prevede 4 difensori tre centrocampisti e tre giocatori offensivi tra mezze punte e attaccanti centrali. Anche contro l'Inter il tecnico viola sta preparando la partita con questo tipo di schema tattico, un modulo che permetta alla squadra di mantenere l'equilibrio tra fase difensiva e offensiva, come già visto nelle ultime due gare dove la squadra ha segnato 5 gol non subendone nessuna.

Dati per scontati gli elementi che comporranno difesa e centrocampo, con la sola possibile variante di un avvicendamento tra Tomovic e Roncaglia, il vero dubbio resta quello che riguarda l'attacco. Accanto a Giuseppe Rossi hanno giocato in tanti, ma nessuno ha mai predominato nelle scelte del tecnico. Addirittura nella gara contro l'Atalanta lo schema è cambiato ancora con l'inserimento di due trequartisti come Mati Fernandez e Wolski alle spalle di Giuseppe Rossi. Proprio per l'assenza di una punta di ruolo che possa affiancare Pepito, Montella starebbe pensando di confermare il cosidetto albero di Natale, affidando nuovamente a Mati e ad un altro trequartista il ruolo di spalla per Rossi. In questo senso, anche Ilicic torna in corsa, considerando il recupero quasi ultimato dall'infortunio alla caviglia e sopratutto il ruolo di mezza punta perfetto per le sue caratteristiche. Lo stesso Wolski si candida alla riconferma dopo l'ottima prova contro i bergamaschi, senza scordarsi che l'aeroplanino vorrebbe riuscire a rivitalizzare uno Joaquin in crescita ma ancora lontano dallo stato di forma ottimale. Al contrario, se Montella alla fine decidesse di tornare ad un più classico tandem di attacco supportato da un solo trequartista, allora potrebbe anche farsi largo l'ipotesi che vedrebbe alla prima da titolare il giovane Ante Rebic, considerato da tecnico e dirigenza, già pronto per la Serie A. Outsider Matos, ormai entrato regolarmente nei piani tattici dell'allenatore napoletano.

Alla fine dunque, per l'attacco della Fiorentina resta un'unica grande certezza, ovvero Pepito Rossi, capace in questo inizio di campionato di segnare un gol ogni 94 minuti. Intorno a lui invece, Montella ci ha abituato a tante piccole sorprese, che per il momento stanno comunque soddisfacendo tecnico e tifosi con prestazioni all'altezza delle prime posizioni in classifica.