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UNA CRESCITA CHE FA SOGNARE IN GRANDE

di Pietro Lazzerini

La Fiorentina ha vinto come da attese contro un Cagliari in grande difficoltà ma disputando comunque un'altra sfida da big. È vero, in un paio di occasioni ha rischiato di rimettere in gioco i sardi con degli errori simil harakiri, ma poi ha avuto la lucidità e la forza per chiudere una sfida che ha fin da subito evidenziato un divario enorme tra le due squadre. I viola hanno scacciato i fantasmi del pareggio col Lecce, rispondendo presenti in un momento che può rivelarsi chiave in vista della prossima sosta. La classifica, a pochi giorni dalla gara contro il Napoli al Maradona, dice che Italiano e soci sono terzi a pari punti proprio con gli azzurri e con la Juventus. Adesso è lecito parlare di ottima partenza. 

Non lo è stata altrettanto quella di Nzola, che però finalmente ha trovato il gol che gli mancava come il pane. Impacciato, poco prima si era fatto neutralizzare da un Radunovic tutt'altro che irresistibile, facendo mormorare un Franchi sull'orlo della crisi di nervi. Poi la medicina più utile, anzi quella necessaria: la rete del definitivo 3-0 arrivata allo scadere. Piroetta e corsa in solitaria verso la porta avversaria con 27mila tifosi pronti a spingerlo in porta. Un pallonetto delizioso e l'abbraccio di tutta la squadra che già nelle ultime partite aveva provato a farlo segnare perché percepiva il momento di difficoltà. Un macigno che l'angolano si è tolto dalle spalle e che già dalla prossima partita di Conference potrebbe permettergli di viaggiare ad un'altra velocità, con buona pace di Beltran

L'argentino non ha giocato una brutta partita, infatti il Franchi gli ha tributato un lungo applauso. Per lui il momento del gol non è ancora arrivato ma se la Fiorentina continuerà a giocare con questa qualità, arriverà anche quello. Nico Gonzalez lo ha coccolato dopo il cambio, da vero leader. Lui sì, ha iniziato con una marcia altissima questa stagione e proprio lui potrebbe essere l'uomo giusto per togliere il macigno dalle spalle anche dell'altra punta viola. In ogni caso è una notte da sogno per la squadra di Italiano e per tutti i tifosi, il terzo posto certifica una crescita da parte di tutti, a cominciare dallo stesso mister. La testa della squadra, i cambi, il rendimento dei singoli. La macchina Fiorentina gira sempre meglio e dà la sensazione che possa ancora crescere moltissimo.