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UNA GIORNATA DA BRIVIDI, Vietato perdere a Palermo

di Marco Conterio

Crocevia. Una giornata che profuma di in o out, che mette i brividi e non solo. C'è uno Scudetto in gioco, c'è l'onore di una grande contro l'orgoglio di un'altra big, c'è la voglia di tornare in Champions contro quella di andarci dopo proclami ed annunzi a furor di popolo ed appannaggio delle prime pagine d'inizio stagione. Inter-Milan, emozioni d'alta quota. Juventus-Roma, sognando le vette. Palermo-Fiorentina, per la Champions. Un trittico di quelli che il tifoso sogna per lungo tempo, intrecci che metteranno più che tre puntini sulle i dopo i 90'. Tre punti pesanti in classifica, piuttosto. Tre punti che la Fiorentina non può perdere, affinché la scia del trenino Champions non si faccia miraggio piuttosto che obiettivo da arrembare quanto prima.

Dentro i migliori è l'aria che Prandelli suonerà anche oggi.
Chiaramente, ovviamente. Il peso d'un posto Champions è assai più determinante di un trofeo come la Coppa Italia. In soldoni: Carraro non giocherà, neanche a gara in corso. Serve esperienza, serve la classe pret-a-porter, non i sogni che presto comunque diventeranno realtà. E tra i migliori c'è anche Mutu, rinnovo o cessione, cessione o rinnovo, oppure un pari e patta che ad oggi andrebbe bene a tutti tranne che agli agenti Becali. Sette gol in cinque partite, tanto per gradire. Un ruolino di marcia che il rumeno vuole proseguire e tenere sulla via, perché è dalle sue giocate, da quelle da Fenomeno vero, che passano le sorti e le fortune della Fiorentina. Becali può attendere, insomma, Manchester City, Dinamo Bucarest, Zenit e Fenerbaçhe idem. Adesso, e nelle prossime giornate sino al tour de force con volata e sprint a giugno, il Fenomeno sarà indispensabile. Firenze, dopo mugugni e lamenti, se ne è nuovamente accorta. L'augurio è che lo faccia presto anche il Palermo, a spese proprie. Vincere, domani, è importante come non mai: la Fiorentina vuole e deve unirsi alle altre prossime festeggiatrici di una giornata da brividi.