UNA SERIE DI ANTIPATICHE NOTIZIE
Mi è stato detto in questi giorni che noi tifosi viola siamo spenti, quasi rassegnati ad un campionato anonimo. Per quanto mi riguarda non ho potuto controbattere in modo risoluto perché effettivamente non ho grandi aspettative e questo si riscontra anche nelle mie considerazioni. Voglio un gran bene a questa squadra, come sempre da sempre, mi fa quasi tenerezza come un amico in difficoltà e sarò sempre al suo fianco, ma non si può pretendere che “le querce facciano limoni”. Pioli e i ragazzi hanno bisogno di lavorare per crescere, ma non ci sono dubbi che la caratura del gruppo tende al medio basso livello, basti vedere l’ultima partita contro l’Atalanta. Fino a qualche tempo fa la Fiorentina era sicuramente più forte dei bergamaschi, adesso le parti si sono invertite.
Se sul gruppo gigliato non possiamo “sparare”, in questi giorni sono altri gli argomenti che invece ci vanno ribollire di rabbia. Gli strascichi della pessima gestione del VAR di domenica sera stanno continuando a farci innervosire e le dichiarazioni dei dirigenti arbitrali, buttano benzina sul fuoco. Il presidente Nicchi se ne lava le mani con un “domenica c'è stata una disfunzione in una partita, questo fa parte dell'essere umano che può anche sbagliare” peccato che la “disfunzione” abbia portato a negare due rigori alla Fiorentina, se fossero stati negati ad una strisciata, Pairetto non solo smetteva di arbitrare ma doveva lasciare l’Italia! Rizzoli, che era presente al Franchi, considera rigore quello su Astori e non quello su Gil Dias, si vede che ognuno valuta le azioni con fantasia, ma tanto non è stato dato né l’uno né l’altro.
Altro argomento che continua a tormentarci è quello legato alla cessione della società viola. A giugno DDV annuncia che la Fiorentina è in vendita, continuano a rincorrersi le notizie in tal senso, l’ultima parla della mediazione di una banca svizzera e intanto arriva la smentita…sulla banca ma non sulla cessione. Usino il mezzo che vogliono, l’advisor (come dicono quelli bravi) preferito ma arriviamo il prima possibile ad una definizione certa che ci dia la possibilità di capire quale futuro ci aspetta.
Nella mancanza di chiarezza si aggiunge anche l’ipotesi di falso in bilancio “per il mancato accantonamento della somma che il club potrebbe dover corrispondere al vecchio Bologna a titolo di risarcimento per Calciopoli”. Non c’è pace! I fantasmi tornano a farci paura anche se da un punto di vista sportivo non dovrebbero esserci problemi, ma questa “bomba” continua a portare alla ribalta un argomento che ormai è più famoso della rosa viola e cioè il bilancio, con o senza buchi. Stiamo diventando tutti ragionieri ed avvocati! Spero che vada tutto per il meglio ma questi episodi, se veri, stridono in modo lampante con la tanto sbandierata sana gestione aziendale. Una settimana pertanto contraddistinta da notizie antipatiche, fra arbitri e vicende societarie, che mi auguro termini con una bella (ma anche brutta va bene) vittoria contro il Chievo.
La Signora in viola