UNA SINERGIA DA RINSALDARE
Complice qualche turbolenza registrata nelle ultime 72 ore la questione Italiano è rimasta sospesa tra un rinvio ai prossimi giorni per nuovi confronti e risposte che lasciavano trasparire soprattutto incertezza, almeno nel caso dell'ultimo intervento di Commisso. Eppure il futuro della panchina viola resta centrale nelle vicende della Fiorentina. Con il club e il tecnico che si sono dati appuntamento ai prossimi giorni per fare nuovamente il punto un po’ su tutto (dall’opzione sul terzo anno di contratto alle prossime mosse di mercato) sarà fondamentale stabilire una nuova sinergia, che possa anticipare la miglior programmazione possibile.
Perchè almeno riguardando quanto andato in scena negli ultimi mesi, e nelle ultime finestre di trattative, non sempre determinate indicazioni sono state seguite alla lettera mentre lo stesso rendimento nel girone di ritorno, pur consentendo alla squadra di centrare il settimo posto e l’Europa, ha manifestato un deficit evidente soprattutto in attacco dov’è avvenuto il cambiamento più radicale. Segno che comunque in campo chi di dovere ha saputo sopperire a una partenza tutt'altro che banale grazie all'impostazione di gioco determinata da Italiano.
Così ancor prima di capire come e quanto potrà nuovamente cambiare la Fiorentina, a cominciare dal futuro di Torreira che continua a essere la questione prioritaria del momento, è inevitabilmente il percorso che società e tecnico dovranno tracciare insieme la prima discriminante in vista della prossima stagione. Un’annata in cui la Fiorentina sarà impegnata su tre fronti e nella quale servirà qualità e quantità a dispetto di un budget sì importante ma non sconfinato. Un compito non semplicissimo, certo, e d’altronde anche per questo c’è da augurarsi che Italiano e il club trovino presto una rinnovata sintonia per darsi man forte di fronte alle prossime sfide.