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UNA TELEFONATA ALLUNGA... LA PANCHINA

di Pietro Lazzerini

Non sono giorni facili per Beppe Iachini, leone in gabbia abituato quotidianamente a vivere il campo da gioco sia quando è seduto su una panchina sia da disoccupato, quando gira per l'Italia per aggiornarsi ed assistere a tantissime partite dal vivo. Da solo nella sua casa fiorentina, scalpita davanti alla tv, alternando vecchie partite e scrutando WyScout alla ricerca di profili utili per il domani. Con la famiglia ad Ascoli, si prepara per vivere una strana Pasqua in solitario, in attesa di poter tornare ad allenare i suoi ragazzi. 

Ovviamente, a causa di questa sospensione che potrebbe anche diventare definitiva, i dubbi sul proprio futuro lo assalgono giorno dopo giorno, ma recentemente è stato il presidente Commisso in persona a rassicurarlo. Il proprietario viola lo ha chiamato dagli States per esprimergli vicinanza in questo momento complicato per tutto il paese ma anche per tranquillizzarlo a proposito del prossimo futuro. Mister Iachini è piaciuto subito a Rocco, perché ha un carattere simile al suo e perché si è messo a lavorare come un tecnico d'altri tempi: testa bassa e pedalare. I risultati sono stati all'altezza delle aspettative e dunque la sensazione è che anche complice questo blocco dovuto al Coronavirus, la conferma in panchina sia decisamente più vicina. 

Ancora non si sa quando e se riprenderà la stagione in corso, men che meno si sa come e quando riprenderà la prossima. Cambiare nuovamente allenatore potrebbe essere un rischio doppio, anche perché probabilmente, la preparazione per la stagione 2020-2021, durerà pochissimo. E allora Iachini programma il futuro, dagli allenamenti al mercato, con le spalle un po' più coperte di prima. Ovvio, nel calcio non c'è niente di certo, soprattutto in un periodo come quello che stiamo vivendo, ma la parola del presidente ha sicuramente un valore superiore a mille voci di mercato.