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UNA TRATTATIVA, TRE CERTEZZE

di Pietro Lazzerini

L'incontro di ieri come base per far partire una trattativa. Dopo mesi di chiacchiere serviva mettere un punto fermo, mettendo in chiaro alcuni punti chiave per poi iniziare a pensare concretamente a come muoversi per la cessione di Stevan Jovetic, e così è stato. La trattativa Fiorentina-Ramadani-Juventus riparte così da tre certezze, due che riguardano JoJo, ed una che riguarda Adem Ljajic.

Partiamo dal fondo e quindi dal talento serbo. E' vero che la Fiorentina ha dato il via libera alla cessione di Jovetic, anche perchè aveva un accordo scritto ormai dalla scorsa stagione, ma allo stesso tempo, ha chiesto al procuratore, il rinnovo in tempi brevi di Ljajic. Un accordo che si potrebbe tradurre in un prolungamento per due-tre stagioni con un discreto aumento dell'ingaggio e con un gentlemen agreement che preveda una cifra pattuita adesso per la futura cessione del giocatore. Più o meno come successo per il montenegrino per intendersi. Un modo per cautelare entrambe le parti e per garantire a Montella le prestazioni del rinato talento gigliato anche per la prossima stagione.

La seconda certezza riguarda la richiesta della Fiorentina. La posizione dei Della Valle nei confronti della Juventus è rigida ma non rigidissima. E' vero che la proprietà viola vorrebbe evitare di cedere il proprio maggior talento alla Juventus, ma è anche vero che davanti ad un'offerta da 30 milioni difficilmente verrebbe posto il veto. Gli accordi parlano chiaro, come altrettanto chiaro ha parlato anche Cognigni a Ramadani. Quella è la cifra che serve per sedersi a trattare la cessione, di lì non ci si muove.

L'ultima certezza riguarda direttamente il giocatore e la sua volontà. Stevan Jovetic vuole andare alla Juventus. E' bene scriverlo chiaro anche per levare qualche responsabilità di troppo data dai tifosi al sua agente. E' lo stesso attaccante ad aver chiesto al procuratore di trattare principalmente con i bianconeri ed è stato lui a chiedere continue informazioni al compagno di Nazionale Vucinic, sul mondo juventino e sopratutto sul tecnico Antonio Conte. Da qui è nata anche l'arroganza juventina, perchè forti della volontà del montenegrino hanno pensato bene di abbassare la valutazione dai 30 milioni viola ai 22 della famosa formula "18 + Marrone".

Adesso la trattativa entrerà presto nel vivo. Ogni parte conosce quello che vuole e l'altra e come succede nel mercato, man a mano che il tempo passa, anche le posizioni si ammorbidiscono in un senso o in un altro. Chi avrà la forza di mantenere la propria linea più a lungo degli altri, la spunterà con la soluzione più favorevole, ed in questo momento, la determinazione espressa ieri dalla Fiorentina, sembra poter essere un buon punto di partenza per uscire da questa situazione con la vittoria in tasca.