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UNA VIOLA DA TRASFERTA

di Andrea Giannattasio

Una squadra che si esprime decisamente meglio in trasferta. E' questo l'assunto più evidente che è possibile ricavare dopo la primissima fase di questa nuova stagione viola. La riprova si è avuta ieri sera nel gelo di Dnipro, dove la Fiorentina - orfana del suo attacco titolare ed alle prese con un campo al limite della praticabilità - ha trovato l'orgoglio di una big e si è imposta nella gara più difficile del girone di Europa League. Quella in Ucraina, dicevamo, è stata però solo l'ennesima conferma di un'impronta di gioco a cui i viola non avevano affatto abituato nella passata stagione; quest'anno infatti - se contiamo ovviamente anche le gare in campo europeo - lontano dal Franchi sono arrivate già quattro vittorie (a Zurigo, a Genova, a Bergamo e appunto a Dnipro), più un ko - quello di San Siro - con moltissimi rammarichi. Nella passata stagione invece, la Fiorentina riuscì a conquistare i primi tre punti in trasferta solo il 1° novembre, quando grazie ad una rete di capitan Pasqual i gigliati espugnarono il Marassi rossoblù.

Discorso diverso (anzi, a dire il vero del tutto inverso) va fatto invece per quanto fatto vedere dalla Fiorentina davanti ai propri tifosi: in questo avvio di stagione, su quattro gare disputate al Franchi è arrivata solo una vittoria, assieme a due pareggi e ad un clamoroso ko col modesto Grasshopper. Niente a che vedere con la schiacciasassi gigliata dello scorso anno, che nelle prime quattro sfide interne conquistò tre vittorie ed un pareggio con la Juventus, futura campione d'Italia. Statistiche, quindi, diametralmente opposte ma che nei fatti non cambiano la sostanza della classifica, dato che dopo sei giornate di campionato l'attuale Fiorentina ha addirittura tre punti in più rispetto allo scorso campionato. Domenica sera, scioperi permettendo, i viola se la vedranno con la Lazio all'Olimpico, in una gara che potrebbe già regalare una dimensione ben definita alla classifica dei viola in vista del secondo tour de force a cavallo tra fine ottobre ed inizio novembre. Una sfida, per fortuna dei viola, ancora una volta in trasferta, e stavolta - probabilmente - con un Pepito Rossi in più.