UNGHERIA DOLCEAMARA
Fonte: dal nostro inviato a Budapest (Ungheria)
Era tutt’altro che sorridente il volto di Vincenzo Italiano al termine della partita pareggiata in casa del Ferencvaros. Certo, il primo posto nel girone F che ha qualificato la Fiorentina direttamente agli ottavi di finale di Conference League è una buona notizia (specie perché eviterà a Biraghi e compagni di andare ingolfare ulteriormente un calendario che, solo nei primi due mesi del 2024, vedrà i viola impegnati in sette gare di campionato, nei quarti di finale di Coppa Italia e in almeno una - speriamo due - sfide di Supercoppa italiana) eppure l’umore del tecnico - e probabilmente anche dei suoi dirigenti - non era proprio dei migliori. Nonostante una notte che ha permesso all’allenatore, ancora una volta, di migliorare il proprio rendimento rispetto agli scorsi anni a Firenze: l'ennesima medaglia sul petto.
Il ko che ha visto protagonista Nicolas Gonzalez dopo nemmeno 20’ di partita terrà l’ambiente viola con il fiato sospeso almeno per le prossime 48 ore: la sensazione - rivedendo le immagini dopo lo stop che ha riguardato l’argentino - in primo momento era che il numero 10 fosse incappato addirittura in uno strappo muscolare. Un problema (eventuale, sia chiaro) molto grave che farebbe saltare all’esterno almeno i prossimi due-tre mesi di stagione. Al momento, a poche ore di distanza dall’1-1 della Groupama Arena, le news che stanno emergendo raccontano altro, ovvero che il guaio che ha interessato Nico possa essere - anche qui siamo nel campo delle ipotesi - uno stiramento (lo ha confermato anche Italiano nel post-partita) e dunque i tempi di recupero potrebbero essere decisamente più brevi.
Resta in ogni caso la sensazione, breve o lungo che sia lo stop di Gonzalez, è che quello che hanno dato gli esterni ieri sera a Budapest dopo l’uscita di Nico non possa essere sufficiente. Tolto il buon impatto di Kouame ed escluso dal discorso anche Sottil (rimasto a Firenze poiché non al meglio), le prestazioni di Ikoné e Brekalo non possono infatti essere ritenute sufficienti. Il francese, entrato in campo per Nico, è stato in alcuni casi irritante mentre Brekalo è stato pressoché impalpabile. In attesa del recupero dell’argentino, dunque, servirà ben altro per concludere al meglio un girone d’andata in campionato fin qui condotto ottimamente, dove però il 25% delle reti segnate dai viola era stato ad opera proprio dell’ex Stoccarda.