UNITI ALLA META
Uniti alla meta. Per la prima volta la società scende in campo per sostenere Paulo Sousa alla vigilia di un impegno visto da molti come un crocevia. Non fosse bastata la stampa a scrivere di presunti dissidi tra il portoghese e il direttore generale viola, stanotte è spuntato anche uno striscione -rimosso verso le 7-7,30 anche per il passaggio della Firenze Marathon, che invitava addirittura il tecnico a dimettersi. Così Corvino si è presentato in prima persona a dire che c'è il massimo sostegno a Paulo Sousa in evidente difficoltà (non tanto per i risultati, quanto per un feeling sempre meno forte con la tifoseria) e chiama tutti alla compattezza e alla massima unità verso gli obiettivi della squadra. Uniti alla meta insomma, da vera squadra. Certo è che lo striscione, fosse anche espressione di pochi, evidenzia un malumore verso frasi buttate spesso lì dal tecnico ad evidenziare una dimensione non da big e da giocatori di qualità. Parole che non erano piaciute in bocca a Montella ("i tifosi non hanno capito qual è la dimensione") e che evidentemente non piacciono in bocca a Sousa, reo di deprimere quando i tifosi vogliono continuare a sognare.
Ma Paulo Sousa è uno che va avanti per la sua strada e non risponde, tirato per "giacchetta" dai giornalisti sa solo dire "lavoro per rendere orgogliosi i tifosi di essere fiorentini con le vittorie". Insomma meglio rispondere sul campo per il portoghese. E allora tocca a Corvino parlare per lui e tagliare sul nascere le voci sul nuovo tecnico e sui dissidi tra loro, "voci infondate". Corvino ha imparato dagli errori del passato quando, a furor di popolo, nella stagione 2011-12, esonerò Mihajlovic che non aveva mai legato con la piazza, ma dopo quell'addio si rischiò anche la serie B con Delio Rossi. Corvino non si è mai perdonato quell'esonero ed ha giurato "mai più" e con il suo intervento ha voluto ribadirlo "avanti con Sousa e avanti tutti insieme". Poi, come al solito, saranno i risultati a parlare ma va tenuto presente che fare risultato a San Siro non sarà facile e che il crocevia non può essere questa sfida..