UOMO DELLA PROVVIDENZA
Uomo della provvidenza. La Fiorentina, nonostante l'amarezza per una vittoria meritata, ma alla fine soltanto accarezzata, deve ringraziare anche stavolta il suo "attaccante di scorta" se è uscita indenne dalla difficile trasferta di "Marassi".
Novanta minuti in campo, a differenza della sfida di domenica scorsa col Bologna, una rete - di pregevole fattura e grandissima importanza nell'economia del match - e il clamoroso gol del 3-2 sfiorato nel finale. Anche oggi a esaltare la prestazione di Khouma Babacar sono numeri ben precisi. La media realizzativa del senegalese, d'altronde, resta strabiliante con un centro ogni 126 minuti di gioco in Serie A.
Sono sette, dopo quello realizzato alla Sampdoria, i gol firmati in questo campionato (in 15 presenze); undici, se consideriamo anche i quattro di Europa League (in otto presenze). Babacar scalpita e si candida, a prescindere dal sogno europeo della Fiorentina, a un finale di stagione da protagonista. In attesa (e nella speranza) della definitiva consacrazione. A Firenze e in maglia viola, ma con un nuovo tecnico in panchina.