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V. PARK, PERUGIA E LAZIO: LE TAPPE PER IL RIENTRO DI GUDMUNDSSON

di Giacomo A. Galassi

È ufficialmente iniziata la corsa contro il tempo per riavere il prima possibile a disposizione Albert Gudmundsson. Lo stesso Palladino nel post-partita della sconfitta contro l'Atalanta si è mostrato fiducioso del rientro dell'islandese in gruppo segnando proprio in martedì - cioè oggi - il giorno del suo recupero totale in gruppo. Fari puntati dunque sul grande acquisto estivo della Fiorentina che ancora non è sceso in campo neanche un minuto e ha fatto parlare di sé molto di più per quanto accade extra-campo con il processo che lo coinvolge in Islanda, che non per quello che fa con un pallone tra i piedi. 

La gestione di Gud
È difficile pensare che Gudmundsson possa essere già al 100%, anche se la Fiorentina ha previsto un programma specifico fin dal suo arrivo da Genova infortunato (dettaglio che ha sorpreso un po' anche la società, soprattutto per la pesantezza dell'infortunio). Dal 16 agosto, giorno dell'ufficialità del suo passaggio in viola, ad oggi è passato poco più di un mese e finalmente il giocatore vede la luce in fondo al tunnel. Lo staff però vuole andarci cauto e intanto valutare le sue condizioni in questi giorni, poi probabilmente non schierarlo dall'inizio già contro la Lazio ma magari iniziare dandogli qualche minuto dalla panchina in una partita che è diventata già decisiva per il prosieguo dell'avventura di Palladino a Firenze visti i soli 3 punti in 4 partite. Il giocatore intanto domenica si è goduto la partita giocata dal cugino Palsson a Perugia e oggi è pronto a rientrare ad allenarsi al Viola Park mettendo la Lazio nel mirino.

L'assist di Palladino
Il vero segno che Palladino e la Fiorentina si stanno preparando ad accogliere (anche) in campo Gudmundsson lo ha dato lo stesso tecnico a Bergamo schierando in pratica lo stesso modulo che ha visto protagonista l'islandese la scorsa stagione a Genova. Kean farà il Retegui e Gudmundsson il... Gudmundsson, cercando di svariare il più possibile per essere decisivo in tutte le zone del campo. Colpani, Beltran e gli altri attaccanti sono avvertiti: l'islandese sta tornando e vuole riprendersi tutto ciò che gli è stato tolto in queste settimane.