VARGAS, Il treno alta velocità di casa Fiorentina
Una prestazione pazzesca. Non certo la prima di questa stagione e speriamo non l'ultima. Juan Manuel Vargas è indiscutibilmente il valore aggiunto di questa Fiorentina. Una squadra che ha scoperto un regista millimetrico come Zanetti, un gioiellino come Jovetic, e una coppia difensiva granitica come Dainelli e Gamberini. Ma soprattutto una squadra che ha anche capito di poter volare. Lo fa spesso sulla sinistra, il più delle volte con un pilota di nome Juan Manuel. Il peruviano era il dubbio principale di Prandelli in vista della trasferta di Torino. Gli impegni con la Nazionale, un viaggio di ritorno dal Sudamerica per niente semplice, ed un unico allenamento nelle gambe con il resto del gruppo prima di affrontare i bianconeri. Dubbi spazzati via dopo nemmeno 5 minuti di gioco.
Per la verità, fin dal fischio d'inizio, era evidente lo strapotere fisico e tattico di Vargas. Già nei primissimi minuti il peruviano aveva già trovato la prima discesa in attacco e chiuso i primi tentativi di Sissoko. Poi il gol, su un assist al bacio di Jovetic, ma con la freddezza dell'attaccante. Da quel momento fino alla sostituzione, Vargas, è stato un tormento per la Juve. Che se lo è visto correre a folle velocità per tutta la corsia sinistra. Con traversoni in area di rigore che rendevano Buffon ancora più nervoso. Dall'inizio della stagione Vargas sta regalando alla Fiorentina potenza, velocità, profondità e pure qualche gol. Una forza della natura sulla quale Prandelli sa di poter contere ogni volta che c'è da far male là davanti. La freccia mancina della Fiorentina che se ne infischia dei limiti di velocità.