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VARIANTI CERCASI

di Tommaso Loreto

Si è aggiunto anche Biraghi alla truppa di convocati in nazionale che lasciano il Viola Park per predere la strada di Coverciano. Insieme a Bonaventura il capitano viola farà parte del gruppo chiamato a non fallire le sfide con Macedonia del Nord e Ucraina, ma più in generale aumenta la schiera di assenti con la quale Italiano dovrà confrontarsi nei prossimi giorni. 

Un lavoro fondamentale, quello che attende gli uomini di Italiano da qui fino alla sfida di San Siro del 25 novembre, destinato – si spera – a risolvere gli aspetti più complicati e individuare le giuste varianti. All’ordine del giorno c’è sicuramente la situazione di un attacco in cui né Nzola né Beltran sono riusciti a inserirsi al meglio, ma è su questo piano che Italiano in primis dovrà imboccare una strada chiara. 

Se il cambio all’intervallo della gara con il Bologna, l’uscita di Nzola e lo spostamento di Kouamè, sembra preludere a nuovi equilibri è anche e soprattutto su movimenti e dinamiche della fase offensiva che il tecnico dovrà esser capace d’intervenire. Magari valutando qualche correzione tattica, se non direttamente il rilancio di Nico Gonzalez in un ruolo da punta centrale fin qui legittamento dalle marcature. 

Con 6 gol all’attivo l’argentino resta di gran lunga il cannoniere del gruppo e l’attaccante di maggior efficacia a disposizione di Italiano, alternativa certamente spendibile a una coppia di centravanti che, comunque la si veda e comunque si pensi d’intervenire, ha soprattutto bisogno di una terapia d’urto per cominciare a garantire più gol e presumibilmente anche più punti.