.

VECCHI E NUOVI SCENARI

di Tommaso Loreto

Il tempo di osservare i risultati finali, e gli scenari si stravolgono. Lo sa benissimo Pantaleo Corvino, il cui lavoro per individuare il nuovo allenatore era partito con ampio anticipo. D'altronde, su Giampaolo, il d.g. viola si era mosso a fari spenti quando ancora la Sampdoria non aveva rotto gli indugi per il rinnovo. Poi, gli ultimi risultati dei blucerchiati, hanno definitivamente convinto Ferrero e allontanato definitivamente l'allenatore di origini svizzere ma cresciuto a Giulianova, nelle Marche.

Anche per questo lo stesso Corvino aveva spostato lo sguardo altrove, incontrando quel Di Francesco che ormai da anni viene regolarmente accostato alla Fiorentina. In questo caso le complicazioni non riguardano l'eventualità di una permanenza a Sassuolo, ma un accordo sostanzialmente ancora da trovare. Sia perchè Di Francesco deve ancora accordarsi con Squinzi, sia perchè la stessa opportunità viola è tutt'ora al vaglio del tecnico che, chiaramente, vorrebbe dire la propria sulla futura stagione e, conseguentemente, anche sulla futura squadra

Finisce che, in mezzo ai risultati di cui sopra, dalla sconfitta di lunedì sera dell'Inter un nuovo outsider (almeno fino a poco tempo fa) è tornato fortemente di moda. Stefano Pioli non è certo di continuare ad allenare i nerazzurri, tanto più con la Champions lontana e con la proprietà cinese in cerca di nomi pesanti come Conte o Simeone. Un varco nel quale probabilmente Corvino conta d'inserirsi il prima possibile, certamente con l'obiettivo di stringere i tempi affinchè eventuali, nuovi, cambiamenti di scenario non impongano ai viola di guardare altrove.