VECINO SEGNA, CHIESA ESULTA MA È INGENUO, KALINIC CI METTE SEMPRE LO ZAMPINO, OK BERNA
TATARUSANU – Ndlovu gli si presenta in area di rigore alla mezz'ora, eppure con la punta delle dita riesce a deviare il pallone di quanto basta per farlo rimbalzare sul palo. Resta attento anche sul tiro di Agolli che chiude il primo tempo, mentre può fare poco sul gol di Reynaldo. La prima parata, comunque sia, vale un gol, 6,5.
TOMOVIC – Prova la chiusura disperata, senza successo, sulla discesa di Ndlovu che obbliga Tatarusanu al miracolo. Per il resto svolge diligentemente il suo compito, 6.
RODRIGUEZ – Ndlovu gli scappa intorno alla mezz'ora e per poco non supera Tatarusanu per il vantaggio azero. E sempre l'attaccante del Qarabag lo salta secco sfruttando un retropassaggio errato di Kalinic. La serata negativa è certificata dal gol del pareggio di Reynaldo nel quale è ancora in ritardo, 5,5.
ASTORI – E' sua la prima occasione da rete, di testa, con palla fuori non di molto. Come da copione negli ultimi tempi là dietro è il più sicuro, 6,5.
M.OLIVERA – Subito reattivo se ne va bene sulla propria fascia dopo soli tre minuti di gioco. Poi viene colpito duro da Gurbanov che finisce tra gli ammoniti. Bello l'assist per il palo di Bernardeschi poi pensa soprattutto a coprire facendolo sufficientemente in special modo nell'ultima occasione degli azeri, 6.
BADELJ – Un bel tunnel a metà primo tempo ma soprattutto un bel break che Bernardeschi non sfrutta. Resta sempre nel vivo del gioco dirigendo a dovere la manovra, 6,5.
VECINO – Su punizione, dalla lunga distanza, angola troppo e manda a lato. Una traiettoria simile a quella del secondo tentativo che capita subito dopo il palo di Bernardeschi. Gli va decisamente meglio alla terza occasione, nel secondo tempo, con il tiro sporcato che porta avanti i suoi. Sta salendo di tono, 7.
CHIESA – Scintille in avvio con Agolli che gli costano un cartellino giallo. La sua è una gara a strappi nella quale alterna buone iniziative a qualche errore di troppo, ma è al posto giusto nel momento giusto quando di testa riporta avanti i suoi. La serata è sciupata da un secondo cartellino giallo che gli costa l'espulsione. Felice e...ingenuo, 6.
BERNARDESCHI – Dialoga a dovere sulla trequarti e offre una buona sponda a Cristoforo che si guadagna una punizione interessante dal limite. La punizione, tuttavia, non la calcia benissimo come non gestisce benissimo un bel recupero di Badelj sulla trequarti, eppure meriterebbe il gol per la girata d'istinto che centra il palo a dieci dall'intervallo. Nel secondo tempo tira un po' il fiato, ma resta un pericolo costante per gli avversari, 6,5.
Dal 37'st SANCHEZ – S.v.
CRISTOFORO – In pressione recupera più di un buon pallone, poi ci prova da fuori dopo un quarto d'ora dimostrando di essere tra i più volenterosi, 6.
Dal 15'st BORJA VALERO – Entra subito in partita e, non a caso, il gol di Chiesa nasce dopo un suo cross in area di rigore. Tecnicamente superiore, 6.
BABACAR – Qualche problema in un primo tempo in cui si vede poco anche perchè sembra metterci meno cattiveria rispetto ai compagni di reparto. A Sousa basta poco, nella ripresa, per decidere di sostituirlo. Ininfluente, 5.
Dal 6'st KALINIC – Un retropassaggio da brividi ma soprattutto l'avvio dell'azione dalla quale nasce il gol di Vecino. Sfiora il gol prima che Chiesa trovi il rimpallo vincente, ma comunque mette lo zampino in ogni gol, 6,5.
SOUSA – C'è meno turnover del previsto nelle sue scelte a cominciare da Tatarusanu in porta. Sanchez resta in panchina e Badelj affianca Vecino, mentre al centro della difesa c'è Astori e non De Maio. Dietro a Babacar, poi, l'unica novità è Cristoforo sulla sinistra con Chiesa e Bernardeschi. La personalità in avvio è buona, la Fiorentina ha anche l'occasione di Astori ma su Ndlovu ci vuole un gran Tatarusanu per evitare di ritrovarsi sotto. Bernardeschi pareggia poi il conto dei pali in un primo tempo più equilibrato del previsto. Dopo cinque minuti nel secondo tempo richiama Babacar e getta nella mischia Kalinic, poi Vecino rompe l'equilibrio. Di lì a poco entra Borja al posto di Cristoforo eppure arriva la solita amnesia che regala a Reynaldo il gol del pareggio. Nel finale c'è ancora tempo per Sanchez al posto di Bernardeschi e soprattutto per l'espulsione di Chiesa. Doveva centrare il primo posto nel girone e c'è riuscito, tanto basta, 6.