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VENDERE PER COMPRARE

di Marco Conterio

Se parte Alberto Gilardino, serve un sostituto. L'idea di Stevan Jovetic centravanti titolare è una piccola pezza su una falla grande come una casa, col progetto che poi rischia di far acqua da troppi pori. Ok le rivoluzioni tattiche, ma anche col 3-5-2 serve una punta, pure col 4-3-3 ed anche col 4-5-1. Non è questione di numeri ma di uomini, che non ci sono e servono a tutti i costi. Non si tratta di supposizioni, ma di concrete realtà: l'ipotesi di vedere il '93 Babacar, l'ex Reggiana Acosty e la scommessa sinora persa Ljajic, aggiunta al probabile partente e sicuramente deludente Silva, non fanno un bomber. No. Soltanto un'alternativa, e neppure di lusso; per il futuro, forse, ma l'immediato grigio della Fiorentina impone qualcosa di serio e di importante.

Comprare non è però semplice e la verità ha sfumature non piacevoli. La Fiorentina vuole ripianare il passivo nel bilancio con i soldi per Gilardino, ovvero 7 milioni circa, e la richiesta del prestito al Catania per Maxi Lopez ne è chiaro e poco confortante esempio. Sicché acquistare non sarà facile, ma impresa ardua. Serve l'occasione e quando c'è la necessità di acquistare, chi vende alza i prezzi. E' la legge del mercato, una legge che la Fiorentina forse ha scordato cedendo prima Gilardino per poi tuffarsi sugli obiettivi. Oppure, l'altra faccia della medaglia è davvero la realtà: Jovetic punta arrangiata e tanti giovani e punti interrogativi come alternative. Ma non si racconti poi di Fiorentina non indebolita, a prescindere dagli ultimi numeri di Gilardino. Da lui ai comprimari ora in rosa, passano cento categorie ed altrettanti gol. Chiaro, però, che la speranza sia un'altra: quella che i viola stiano prendendo tempo, in attesa dell'accelerata. Il tempo, però, stringe, e gli obiettivi rischiano di sfumare pian piano.