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VERSIONE OBBLIGATA

di Tommaso Loreto

Allunga la Lazio, frena il Torino. Tra i responsi del sabato di campionato va osservato il cambio di passo della squadra di Sarri che dimentica in fretta le delusioni di coppa, segnale che tra le due romane dirette concorrenti della Fiorentina potrebbe esser la Roma di scena a Sassuolo quella più in difficoltà.

La Fiorentina dal canto suo arriva alla vigilia della trasferta di Spezia sulle ali dell’entusiasmo di una semifinale raggiunta quando tutto sembrava virare al peggio. Nelle pieghe del blitz bergamasco di giovedì andranno tenute bene a mente le lacune emerse al cospetto degli uomini di Gasperini, fosse solo per affrontare la cronicizzazione di determinati problemi.

Se in termini di espulsioni l'espulsione di Quarta ha portato a 9 i cartellini rossi stagionali (non necessariamente un segnale di nervosismo, probabilmente più la spia di un settore del campo in cui spesso i singoli si ritrovano troppo scoperti) sono ancora i meccanismi difensivi quelli da oliare alla continua ricerca della coppia più efficace.

In tal senso nel dibattito che prosegue da inizio stagione al pari dell’alternanza tra i difensori schierati davanti al portiere la proposta di giovedì scorso (Igor-Quarta) potrebbe lasciar spazio al rientro di Milenkovic, mentre la contemporanea assenza a centrocampo di Torreira e Bonaventura apre a diversi scenari.

Precedenti e caratteristiche della rosa fanno pensare che Italiano decida di affidarsi ad Amrabat, se non proprio in un ruolo da regista comunque davanti alla difesa, mentre in mezzo il peso di Ducan potrebbe tornare più che utile. Anche perché a livello ambientale il match di domani si preannuncia come minimo bello teso.