VERSO IL LIONE, Niente da fare per Mutu e JoJo
Cesare Prandelli ed un'emergenza continua. Avevamo benedetto la pausa per le nazionali (beata pausa, permetterà ai viola di recuperare gli infortunati, dicevamo), ed invece, niente. Anzi. Il Mago di Orz ha fine gara ha spiegato: "Quando sei in un momento positivo hai bisogno di continuità, e quindi questa pausa un po' ci ha penalizzato, anche perchè molti nazionali sono arrivati solo all'ultimo".
Ma ciò che preoccupa, che continua a preoccupare, sono gli infortunati. Il Pranda ha fugato ogni dubbio, ieri sera: "Per martedì posso recuperare solo Kroldrup, nessun altro. Mutu? E' assolutamente irrecuperabile, così come Jovetic". E tanti saluti a chi parlava di miracolo e di recuperi lampo. Attenzione, qualora il rumeno dovesse rientrare domenica prossima, con l'Inter, si tratterebbe comunque di un grande recupero.
Stesso discorso va fatto per Gamberini. Il difensore (torna presto, please), è alle prese con la fase di riabilitazione dopo la lesione da strappamento rimediata con il Debreceni, e potrebbe tornare a disposizione in occasione della sfida con Eto'o e Milito. Come dire, bentornato. Ma la situazione che lascia maggiormente perplessi è quella relativa allo JoJo. Sembrava un infortunio da niente. Un pestone da partitella tra amici. Come no! Il dolore non passa e l'alluce ha iniziato solo negli ultimi giorni a sgonfiarsi.
"Deve abituarsi anche a convivere con il dolore, che però è un fatto soggettivo, e quindi fino a quando soffrirà così non potrò metterlo in campo", ha detto Cesare Prandelli. Lui lo vorrebbe in campo, subito. Troppo importante avere un'alternativa ai goal del Gila, troppo preziosa la sua fantasia per farne a meno. Ma tant'è. Contro il Lione quindi sarà ancora Santana a mettersi alle spalle del bomber di Biella, con ai suoi lati Marchionni e Vargas.
Se non altro, rispetto alla gara di ieri sera, tornerà a disposizione Montolivo. Giocatore importante, probabilmente decisivo ai fini della manovra gigliata, ma la gara col Parma ha evidenziato come a soffrire sia soprattutto il reparto difensivo. E martedì arriva il Lione. Servirà una Fiorentina migliore e, magari, un pizzico di fortuna in più.