VERSO IL PARMA, Contano solo i tre punti
Contano i tre punti. Ora più che mai, visto che il digiuno dura da marzo e l'appetito dei tifosi viola dev'esser saziato da una squadra ora in difficoltà. Di gioco, sì, ma soprattutto di risultati. Perché due punti in quattro partite sono poveri spiccioli per una Fiorentina che vorrebbe tornare in Europa. Quella che conta, magari, quella meno nobile, più probabile. Il mal di trasferta del Parma è pecca che i Mihajlovic boys devono sfruttare, per raggiungerli, questi benedetti tre punti.
L'undici viola sarà ancora un 4-3-3. Perché verrà il tempo del trequartista, adesso meglio puntare sull'equilibrio e sulla stabilità. Donadel, ieri brutto anatroccolo, è uomo determinante nello schema del tecnico serbo. Con lui Montolivo ed uno tra Zanetti e Bolatti, a far regia e distruggere il gioco avversario. Poi la difesa dove, senza Pasqual, vedrà Felipe agire sull'out mancino della retroguardia, con Gamberini e Kroldrup al centro davanti a Frey ed uno tra De Silvestri e Comotto sulla destra. Ljajic, poi: il baby serbo è in ballottaggio con Vargas, ma il sentore è che dovrebbe partire dalla panchina. Perché sulla destra Cerci è in vantaggio su Marchionni, mentre come centravanti è certa la presenza di Gilardino.