VERSO LA LAZIO, 4 gol e Batistuta col "pancione"
Molti interpretarono quel gesto come un passo d'addio. Altri come il riferimento all'ennesimo nascituro, e forse ebbero ragione loro. Certo, lì per lì, Batistuta sembrò dire... “Questo è l'ultimo gol con la Fiorentina, mi prendo il pallone per ricordo e vi saluto”. Una suggestione, una paura, figlie di un comportamento consueto di Bati a fine stagione: quello di minacciare l'abbandono dalle cose viola, per cercare fortuna altrove. Inter, Parma, Roma... forse all'estero. Con la Fiorentina però, basta! Io ho già dato. Sappiamo che non sarà così, che Gabriel Batistuta resterà ancora due anni in maglia viola, ma in quel momento la paura tra i tifosi fu tanta...
LA PARTITA - Era il 10 maggio 1998, Fiorentina di scena all'Olimpico di Roma contro la Lazio in corsa per un piazzamento Uefa. I biancocelesti sono reduci dalla sconfitta nella finale di coppa Uefa contro l'Inter per 3-0. Malesani, come sempre, schiera una squadra a trazione anteriore: 4-3-3 con Cois, Rui Costa ed Amoroso a centrocampo, Edmundo, Oliveira e Batistuta in attacco. Ricapitoliamo dunque: Rui Costa, Edmundo, Oliveira, Batistuta. E poi nella ripresa anche Morfeo e Robbiati... Mamma mia che giocatori, altri tempi. Sotto il sole romano, poi, la Fiorentina dette spettacolo. Al 13' break a centrocampo di "sandrino" Cois, palla sulla sinistra per Oliveira e destro a girare alle spalle di Marchegiani. Per il "colored" viola era il 15° gol stagionale. Al 24' ancora una percussione del belga-brasiliano sulla zolla mancina, doppio passo, cross teso per l'accorrente Edmundo che realizza... di ginocchio. Al 41' destro radente di Batistuta, che sfrutta un errore di Favalli, per il 3-0 che chiude di fatto la partita. A seguire la messinscena (di cui sopra) della finta pancia. Per il “Re Leone” era il 21° gol stagionale. Nella ripresa quarto sigillo della quarta stella, al secolo... Manuel Rui Costa. Fuga solitaria del portoghese che fa a fette il centrocampo avversario, si presenta al limite dell'area e sferra un destro sotto la traversa. E' l'84', Lazio-Fiorentina finisce 4-1 per i gigliati (a fine primo tempo un'autorete di Serena aveva addolcito la pillola per i laziali) è la settima vittoria in trasferta, una settimana dopo arriverà il 2-0 sul Milan che vorrà dire 5° posto e qualificazione Uefa. A proposito, l'ultima di campionato col Milan fu quella ormai famosa dello striscione appeso in balaustra... “Batistuta è incedibile, firmato il presidente”. E così si chiuse per l'ennesima volta il caso Batistuta. Fino alla prossima volta.
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