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VERSO LO SLAVIA, TRA RITORNI E PARTENZE

di Matteo Magrini

La Fiorentina ha ripreso a lavorare il giorno di ferragosto, dopo due giorni di riposo. Troppo importante preparare al meglio la trasferta di Praga. La gara di ritorno sarà l'appuntamento decisivo per tornare, finalmente, nell'Europa dei grandi. I viola partono dal 2-0 del "Franchi", e quindi hanno la possibilità di gestire il match, ma lo Slavia Praga ha una delle tifoserie più calde dell'Est Europa, e la squadra di Jarolim non ha la minima intenzione di alzar bandiera bianca. Sarà partita vera, dura, tosta. Mister Prandelli lo sa, e per questo vuole prepararla nei minimi dettagli, alla perfezione.

 

Non sarà semplice, però. Anzi. La Fiorentina saluta oggi il rientro di Riccardo Montolivo, reduce dall'emozionante ma deludente esperienza Olimpica, nel corso della quale il centrocampista di Caravaggio è stato uno degli uomini più utilizzati dal C.t Casiraghi. Il talento viola è partito sempre titolare ed ha quindi sicuramente un ritmo partita importante nelle gambe, probabilmente migliore rispetto ai suoi compagni, ma la sensazione è che Montolivo sia tornato anche molto stanco e provato dalla Cina. Il clima afoso, la grande pressione che ha dovuto sopportare, e la forte delusione per l'eliminazione potrebbero farsi sentire nei muscoli e nella testa del ragazzo. Inoltre il centrocampista viola non è stato inserito nella lista UEFA per il preliminare. Prandelli ne farà dunque a meno, per ripresentarlo poi il 31 agosto contro la Juve. Per uno che rientra, però ce ne sono altri che partono. Gilardino è stato convocato da Marcello Lippi per l'amichevole del 20 agosto contro l'Austria. Il bomber viola torna in azzurro nove mesi dopo l'ultima convocazione, e corona, con grande anticipo rispetto alle attese, l'obiettivo prefissatosi al momento della firma con la Fiorentina. Voleva rilanciarsi a Firenze per tornare in Nazionale. Gli è bastata una partita ufficiale. Ma non partirà solo il "Gila". Anche Kroldrup è stato selezionato dal C.t della Danimarca, così come Da Costa e Mutu, rispettivamente con Portogallo e Romania. Per il numero dieci viola mancava l'ufficialità, ma la società viola ha comunicato poco fa l'avvenuta convocazione. Papa Waigo andrà a giocare con il Senegal mentre il talento Jovetic è stato convocato dal Montenegro. Inoltre Mazuch è stato pre-convocato dall'Under 21 ceca, e pochi minuti fa è arrivata l'ufficialità anche per lui. Cesare Prandelli quindi vedrà abbandonare Firenze da tre sicuri titolari nella gara di ritorno contro lo Slavia, e quindi non potrà preparare come vorrebbe il match, e tutti sanno quanto il "Mago di Orz" ami curare tutti i dettagli, senza tralasciare nulla.

 

L'ultimo "ostacolo" sulla strada viola verso il preliminare di ritorno sarà l'amichevole di Alkmaar, in programma in Olanda per il 22 agosto. Questo incontro servirà probabilmente per mantenere comunque a buoni livelli il ritmo gara nelle gambe dei calciatori viola, anche se giocare a così pochi giorni da un incontro decisivo, con diversi titolari già assenti per rispondere alle convocazioni delle rispettive nazionali, resta sempre un rischio. Ma l'amichevole con l'AZ potrebbe nascondere anche un "secondo fine". Quale? Il mercato, naturalmente. Nella squadra olandese giocano diversi giovani decisamente interessanti, soprattutto il giovane difensore belga Pocognoli, semifinalista con la sua Nazionale alle olimpiadi. Il ragazzo piace, e tanto, alla dirigenza viola, e l'incontro del 22 potrebbe essere l'occasione giusta per parlarne.

 

Insomma, la Fiorentina veleggia verso Praga, verso il "secondo tempo" dell'appuntamento più importante della stagione. Il lavoro di Prandelli continua, imperterrito, certosino, scrupoloso, ma le difficoltà, come abbiamo visto, non mancano. Tra ritorni, partenze, amichevoli, il tecnico viola vede frammentarsi il suo programma di lavoro, e questo non lo rende felice. Ma non si farà troppi problemi, il mister. Lui vuole vincere, la Fiorentina deve vincere, Firenze deve vincere. Avanti e coraggio, dunque.