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VICOLO CIECO

di Tommaso Loreto

Nervi tesi in casa viola. Nel primo giorno in cui Chiesa torna al centro sportivo abbandonando il ritiro azzurro sono soprattutto il futuro e le conseguenti voci a prendersi la prima pagina. Al club viola non vanno giù le ipotesi legate all'approdo di Di Francesco, e la smentita pubblicata nella mattinata di ieri testimonia la volontà di provare a mantenere un minimo di lucidità alla vigilia di un momento fondamentale.

Strano caso quello dell'ex tecnico giallorosso, che ogni volta si vede accostato ai viola finisce in una secca smentita. E' accaduto stamani, come già detto, ma accadde anche qualche anno fa, quando proprio su queste pagine fu raccontato con foto e video il suo incontro a casa Corvino. Come andò quel primo confronto è storia ormai nota, chissà che questa volta l'esito finale possa essere diverso.

Di sicuro da qui a fine stagione sarà però Pioli l'uomo destinato a guidare la squadra verso la serata di Bergamo, quella in cui la Fiorentina si giocherà una fetta enorme del proprio futuro. E della propria credibilità. Stando ai numeri pubblicati di recente dalla Gazzetta dello Sport i passi sostenuti in ambito economico (riduzione monte ingaggi, plusvalenze, utili e diritti televisivi) sono andati in direzione opposta alla classifica. Nella quale, per inciso, Atalanta, Sampdoria e Torino restano davanti nonostante abbiano incassato meno della Fiorentina dai diritti televisivi.

Un paradosso da accantonare per il momento nel nome del bene comune (leggere alla voce Coppa Italia) ma da tenere bene a mente in vista della nuova stagione. Quando c'è da augurarsi che in casa viola si valuti in modo veramente obiettivo quello che è stato un percorso che negli ultimi tre anni sembra aver semplicemente condotto verso un vicolo cieco.