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VILLAGGIO, LA VIOLA E QUEL CONSIGLIO A DDV...

di Andrea Giannattasio

Chissà con quale salace battuta delle sue avrebbe salutato il mancato passaggio di Josip Ilicic alla sua Sampdoria, Paolo Villaggio. Uno dei miti della commedia italiana dal cuore blucerchiato scomparso questa mattina all'improvviso all'eta di 84 anni. Una perdita immensa per tutto il cinema ma anche per il mondo dello sport italiano, visto che Villaggio ha da sempre legato la sua attività cinematografica al mondo del pallone e di altre discipline (dalla Coppa Cobram in bici alle partite di calcetto Scapoli-Ammogliati con l'amico di sempre Filini, fino agli sci dove aveva osato definirsi "azzurro"). Lui che nel 1991 fu uno dei tifosi vip che ebbe il privilegio di raccontare lo storico scudetto della Sampdoria di Vialli e Mancini, un tricolore destinato a segnare un'epoca, spesso imitato ma mai eguagliato.

Persino dalla Fiorentina e dalla famiglia Della Valle, alla quale nel novembre 2012, alla vigilia di una sfida tra viola e Samp Villaggio non si era peritato di dare un consiglio tramite le colonne di Firenzeviola.it: "Conosco bene Diego Della Valle: è un uomo generoso e simpatico" - ci raccontò - "Gli consiglio di coronare il sogno di questa Fiorentina acquistando due campioni e magari anche Daniele De Rossi, che si è rotto le scatole di stare a Roma. Così i viola possono davvero pensare di vincere anche in Europa. Questa Viola sta giocando uno dei più bei calci di cui abbia memoria, forse solo il Milan di Sacchi giocava meglio" (LEGGI QUI l'intervista integrale). Altri tempi, altri giocatori, altra Fiorentina. E forse, purtroppo, anche ben altra ambizione da parte dei proprietari viola. Buon viaggio Paolo, ci farai ridere per sempre. Oggi però un po' meno.