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VINCE MA NON CONVINCE. È IL TEMPO DI AGIRE MA SI RISCHIA DI VIVACCHIARE

di Sonia Anichini

Sfido chiunque abbia visto la partita della Fiorentina di ieri pomeriggio a non avere imprecato per i nove minuti di recupero finali, visto che il primo gol ce lo siamo fatto bastare otto e vanificato il vantaggio di Saponara con un braccio di Dodò che ha regalato il rigore al Sassuolo. Per fortuna invece la Fiorentina ce l’ha fatta a prendere tre punti importantissimi che risollevano un po’ la classifica ma non il morale perché la nostra squadra è molto brutta, a malincuore ma bisogna dirlo. Generalmente propendo per il risultato, basta che arrivi il come non importa, ma da diverso tempo mi incupisce l’involuzione della mia squadra.

Avevo trovato del buonismo eccessivo in coloro che, dopo la gara di mercoledì col Monza, ritenevano che si potesse giustificare la non buona prestazione, quella del secondo tempo in modo particolare, della Viola proprio perché lontana dal campionato, come tutti chiaramente, per quasi due mesi. Se consideriamo che contro il Sassuolo abbiamo giocato anche peggio, cosa dobbiamo pensare? I pensieri non possono che essere di preoccupazione perché quanto visto al Franchi è di un noioso mortale, il gioco non abita più qui, regna la confusione e l’approssimazione: un giorno gioca meglio uno e ci aggrappiamo a lui, la partita dopo è un flop e siamo punto e a capo, le formazioni spesso ci lasciano basiti e non capisco perché non debbano partire dall’inizio coloro che sono un pochino (tanto vorrebbe dire avere top player) migliori di altri.

Non abbiamo purtroppo un’ossatura forte della formazione, quei 3-4 calciatori sui quali fare affidamento, anche contro il Sassuolo, per esempio, non ha giocato Quarta che mi sembrava quello più in forma fra i centrali di difesa. Il centrocampo mi pare una terra di nessuno se a due gioca Bianco, che ieri ha avuto qualche difficoltà ma sul quale secondo me bisognerebbe insistere, con Duncan che mi pare proprio in affanno e non aiuta certo il ragazzino. L’unico calciatore del centrocampo, che ieri è stato il migliore in campo, è Bonaventura che ritengo di un’altra categoria rispetto ai suoi compagni di reparto…ma anche del resto della squadra e mi rincuora avergli sentito dire che è vicino al rinnovo.

Poi riappare Venuti e scompare per far posto a Dodò che forse era meglio se restava in panca visto l’impatto al suo ingresso e con i due esterni Ikonè e Kouame evanescenti (per essere buona!) non si arriva a costruire niente. Per questo ribadisco una grande sofferenza nel dover guardare l’attuale Fiorentina. Per fortuna, stavolta, nel secondo tempo i cambi hanno aiutato Italiano perché Saponara ha portato in vantaggio la Viola e nei minuti finali Gonzalez dal dischetto ha sigillato la vittoria, anche se con l’ansia dei nove minuti di recupero. Era importante vincere e abbiamo vinto ma spero solo che non ci si nasconda dietro questa vittoria pensando che sia opera di una buona squadra. C’è bisogno di risistemare la rosa, è il momento di agire e, anche se è stato più volte sbandierato che non verranno fatti innesti, spero ci stupiscano per il bene della Fiorentina stessa altrimenti continueremo a vivacchiare. Auguriamoci almeno di recuperare a pieno Castrovilli, Nico, Amrabat e il lungodegente Sottil.

Mi sto chiedendo, come molti, se il Mister non sia ultimamente un po’ confuso perché a volte le sue scelte lasciano sbigottiti, mi chiedo che preparazione abbiano fatto in questo periodo visto che continuano ad esserci piccoli infortuni ma poi mi dico che lo scorso anno Italiano aveva a disposizione tre grandi giocatori (Vlahovic, Torreira, Odriozola) che avevano esaltato il suo lavoro e che non sono stati rimpiazzati degnamente e mi rammarica che lui stesso abbia potuto avallare le scelte tecniche della società. Quindi hai voglia te ad essere bravo e propositivo, ma poiché le querce non fanno limoni…

La Signora in viola