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VINTO CON LE ULTIME. VIOLA, ORA ALZA LA MIRA

di Sonia Anichini

Peccato che il Genoa sia in serie B perché quest’anno la Liguria ci porta bene visto che la Fiorentina è riuscita a battere Spezia e Sampdoria a distanza di pochi giorni l’uno dall’altra, dando continuità alle vittorie che diventano ben quattro: due in campionato e due in Conference. Bravi, ci voleva proprio una ventata di positività, ce lo meritiamo dopo tanto penare. La partita di ieri si è messa subito bene perché Bonaventura è andato in gol dopo soli tre minuti portando, anche in questo piccolo particolare, una certa continuità: abbiamo segnato nel primo quarto d’ora anche contro il Riga (al 6’ con Barak) e lo Spezia (al 14’ con Milenkovic) a conferma che chi ben comincia è a metà dell’opera! C’è però una costante meno esaltante che ci vede vincenti solo con le ultime quattro squadre attualmente in classifica (Spezia, Cremonese, Sampdoria, Verona) e questo richiama l’urgenza di mirare più in alto, di battere cioè avversari più blasonati.

Per l'incontro di ieri a Genova voglio fare i miei complimenti a Bonaventura, che è uno dei viola da me preferiti perché, oltre al gol, ha avuto altre due opportunità per marcare ma è stata la prestazione nel suo insieme che mi è piaciuta. Se non fanno gol gli attaccanti, ci pensano gli altri! Infatti oltre al centrocampista viola, ha raddoppiato Milenkovic con una rete da copia e incolla con quella messa a segno col lo Spezia (altra nota di continuità per il centrale viola).

C’è stata poi la questione del rigore dato dall’arbitro e poi tolto al Var. La mia umile sensazione è che il rigore ci fosse, che la spinta a Jovic la dia Villar e non il portiere, ma che comunque venga ostacolato e scaraventato a terra. Marinelli, dopo essere andato anche a vedere l’azione al monitor, è ritornato sulla sua decisione facendoci innervosire non poco. Bene è andata che la vittoria l’abbiamo comunque portata a casa, altrimenti ci sarebbe stato di che recriminare. Credo che quella fosse una delle poche azioni dove Jovic ha toccato il pallone, dato che lo aveva preso per andare a battere dal dischetto! Anche al Ferraris il serbo è sembrato svogliato, o non in forma per i buonisti, fatto sta che Italiano lo ha fatto giocare solo nel primo tempo sostituendolo poi con Cabral.

Questa storia dei calciatori che non sono al top è ormai una telenovela soprattutto per quanto riguarda i desaparecidos Sottil e Gonzalez. Se l’argentino partirà per i mondiali, un piccolo dubbio che si sia salvaguardato per la sua nazionale lasciatemelo avere. È più il tempo che è stato acciaccato di quello che ha giocato e rimane l’amaro in bocca per la mancanza del suo contributo, fino a qui, alla Fiorentina. Per essere l’acquisto più oneroso della storia viola, avrei preteso di più.

Ma torniamo alla gara contro la Samp per fare i complimenti ad Italiano e alla squadra per come hanno gestito il match, per la sicurezza con la quale hanno affrontato i blucerchiati che, per onestà, va detto sono sembrati di una categoria inferiore, un po’ come il Riga ecco. Faceva più paura il loro allenatore quando lo inquadravano! È decisamente grosso Stankovic che pare quasi un lottatore ma la sua squadra non ha il suo peso.

Ora proviamo a dare ancora di più continuità, termine abusato ma utile ai fini della classifica, alle vittorie soprattutto contro la Salernitana che arriverà mercoledì al Franchi e che ha un punto più di noi in campionato. Il Mister ha detto che “nelle ultime due partite la squadra ha tirato fuori l’orgoglio”, e io mi rammarico al pensiero che non lo abbia fatto prima, ma voglio augurarmi che la strada intrapresa cominci ad essere in discesa per riportare la Viola in posizioni più prestigiose. Non sarà semplice vista la partenza complicata di questo campionato, ma hanno tutti l’obbligo di provarci.

La Signora in viola