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VIOLA, Adesso non chiamatela emergenza

di Lorenzo Di Benedetto

Joaquin, Ilicic e Vargas. Tre giocatori per due maglie. Con Cuadrado squalificato e Mario Gomez ancora fermo ai box, saranno infatti loro a concorrere per un posto da titolare al fianco del sempre più intoccabile Pepito Rossi. Lo sloveno si è sbloccato domenica scorsa contro il Bologna, ed è molto probabile che Vincenzo Montella voglia riconfermarlo per dargli quella continuità che è mancata in questo inizio di stagione all'ex trequartista del Palermo, mentre per quel che riguarda lo spagnolo e il numero 66 viola il discorso è diverso e molto dipederà dal modulo con cui l'aeroplanino voglia schierare la sua squadra nell'ultima gara dell'anno.

In caso di 4-3-3 infatti, soltanto uno dei due potrebbe scendere in campo dal primo minuto, anche perché molto probabilmente, contro il Sassuolo, nel caso in cui venisse riproposta la difesa a quattro, Manuel Pasqual tornerebbe ad occupare la sua posizione di terzino sinistro. Il discorso cambierebbe invece, se il tecnico napoletano volesse affidarsi al 3-5-2 con il ballottaggio che a quel punto riguarderebbe proprio il capitano viola e Juan Manuel Vargas, che potrebbe essere riproposto come esterno mancino. In quest'ultimo caso sarebbe proprio Ilicic ad agire alle spalle di Giuseppe Rossi, con Joaquin che si posizionerebbe sull'out di destra.

Ancora è presto per fare delle ipotesi concrete, visto che la gara contro i neroverdi è in programma per domenica prossima alle ore 15, ma nei prossimi giorni potrebbero arrivare ulteriori indicazioni sulle intenzioni di Montella per quel che riguarda sia il modulo che gli interpreti. Una cosa è certa, anche senza Cuadrado e Gomez, la Fiorentina può comunque godere di una certa abbondanza, che permetterà allo stesso aeroplanino di poter nascondere le carte fino a poche ore dall'inizio del match, nel quale, a prescindere da chi verrà schierato dal primo minuto, la formazione gigliata dovrà per forza di cose trovare la seconda vittoria consecutiva, per restare agganciati alla zona Champions League, ma soprattutto per terminare l'anno al quarto posto in classifica, magari guadagnando terreno sull'Inter che sarà impegnata nel derby di Milano contro i rossoneri.