VIOLA, Ancora tanti dubbi di mercato
Sono poche le novità di mercato per la Fiorentina. E non solo perchè, ancora, imperano le feste e lo stop totale per i festeggiamenti. Sui vari fronti dell'attacco (Maxi, Amauri, Pinilla e compagnia) resiste l'incertezza sulla reale volontà della Fiorentina di affondare il colpo a breve, fermo restando che con la partenza di Gilardino e Santiago Silva, di fatto, i viola si ritrovano con l'unico Jovetic a rappresentare il reparto offensivo. Di Babacar, del resto, c'è da aspettarsi di sentirne parlare in chiave uscita, a meno di colpi di scena firmati Rossi.
Ma è anche in uscita che il mercato viola , a questo punto, e alla luce della cessione del Gila, resta tutto da scoprire. D'altro canto i nomi per ulteriori, ed eventuali cessioni che possano rifornire le casse gigliate (e magari consentire di cambiare altri tasselli in altri reparti) non mancano. C'è Montolivo che, probabilmente, attenderà l'estate per accasarsi al Milan, ma che a gennaio resterà un nome caldo, fosse solo per le inglesi (dal Liverpool al Man United) o la Juve che resta alla finestra. E c'è Vargas, per il quale, si diceva dell'interesse interista e, qualche tempo prima, di quello dell'Arsenal.
Certo, su Vargas, come su Cerci (la cui permanenza in viola è ancora tutta da decifrare) pesa di gran lunga la voglia di Rossi di strutturare un attacco con i due esterni in questione a ridosso della prima punta Jovetic, ma se dovessero arrivare offerte concrete (e idonee quantomeno al valore attuale di mercato) c'è da scommettere che Corvino ci penserà parecchio. Ci siamo quasi, comunque. Quarantotto ore e il mercato sarà ufficialmente aperto. Magari, ancora prima della gara di Novara, sarà più facile scrutare le strategie di mercato di una Fiorentina comunque bisognosa di rinforzi. Nelle casse, sì, ma anche nella squadra.