VIOLA-CALCIO FASSA, I più ed i meno della partita
Si è appena conclusa col risultato di 13-1 l’amichevole odierna della Fiorentina di Vincenzo Montella contro il Calcio Fassa. Un test certamente non indicativo dal punto di vista del risultato, ma sicuramente utile per saggiare la condizione del gruppo gigliato, giunto alla sua quarta partita nel ritiro di Moena. Questi i più ed i meno della gara:
PIU’:
CAPEZZI: Giovane a già dotato di ottima personalità, visione di gioco e piedi buoni. Il baby regista gigliato è stato, fra gli uomini a disposizione di Montella, quello con il maggior minutaggio nell’amichevole odierna. Il ragazzo sa stare in campo, ed il suo modo di impostare l’azione a testa alta consiglia di concedergli l’occasione di giocare con continuità.
JOVETIC: Gol a raffica, giocate importanti ed un’intesa con Ljajic che sembra davvero al top. Il suo poker è solo lo specchio di una prestazione fatta di dribbling, colpi di tacco ed assist per i compagni. Il pubblico lo acclama, lui risponde, seppur davanti ad una squadra di prima categoria, con una prestazione “divertente”.
LJAJIC: Il serbo sta bene e in campo si vede. Come scritto per Jovetic, la sua intesa col montenegrino è sembrata davvero ottimale quest’oggi, tanto che 6 deli 8 gol della ripresa sono arrivati dai loro piedi. Impegnato come attaccante esterno nel tridente della seconda frazione, ha strappato gli applausi del pubblico grazie ai gol ed alle frequenti giocate tentate ai danni degli avversari di turno. Buona anche la sua voglia di correre e sacrificarsi per la squadra.
MENO:
EL HAMDAOUI: Il ramadan ed il digiuno che ne consegue si fanno sentire, eccome. Il marocchino, apparso uno dei più brillanti nelle precedenti amichevoli, è stato probabilmente il peggiore nella compagine gigliata. Montella se ne accorge ed al 27esimo lo sostituisce per far spazio a Zohore. La sua presenza si fa notare solo per il rigore procuratosi e per il successivo “bisticcio” con Jovetic.
LAZZARI: Il centrocampista riscattato questa estate dalla Fiorentina è apparso ancora lontano da una condizione accettabile. Nonostante il gol segnato su invito di Jovetic, Lazzari è sembrato imballato in molte situazioni di gioco, compresa quella che ha portato al rigore per il Calcio Fassa. Anche lui, come El Hamdaoui, sarà però meglio valutabile in altre occasioni.
ZOHORE: Il cugino di Drogba appare ancora indietro per il calcio italiano. Il preparatore Nicola Caccia spesso e volentieri in allenamento si ferma a spiegare al danese classe ’94 i movimenti e le basi del gioco offensivo, ma la sensazione è che, almeno per questa stagione, Zohore non starà molto tempo in orbita prima squadra. Nell’amichevole odierna, da segnalare un solo spunto in area avversaria terminato con un tiro fuori da pochi metri dal portiere.