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VIOLA, COME CAMBIA IL VALORE: SALE AMRABAT, SCENDE JOVIC

di Redazione FV
Fonte: a cura di Mattia Carletti

Dall'ultima valutazione di Transfermarkt, avvenuta l'11 novembre, il valore della Fiorentina è cresciuto di pochissimo (+0,55 mln): la Viola è all'ottava posizione come prezzo della rosa, con un totale di 236,3 milioni. Davanti ci sono Napoli (629 milioni), Milan (547.4 milioni), Inter (534.4 milioni), Juventus (420.7), Atalanta (329.5 milioni), Roma (317,1 milioni), e infine Lazio (274,9 milioni). Tra queste solo l'Atalanta (+22 milioni), la Lazio (10.5 milioni) e ovviamente il Napoli (+86 milioni) hanno aumentato il valore. La squadra che è calata di più invece è il Milan, con un passivo di 24 milioni, seguita dalla Juventus con un passivo di 22,2 milioni. 

I MIGLIORI - Da novembre ad adesso le prospettive per la stagione della Fiorentina sono cambiate e non poco. Questo campionato non è iniziato al meglio per i viola, ma complice l'ultimo filotto di vittorie e l'ultimo mese spettacolare, il valore della rosa è cresciuto nuovamente. Il giocatore più costoso dei gigliati rimane Nico Gonzalez con 28 milioni di euro, aumentato di 5 milioni rispetto all'ultima valutazione, seguito da Amrabat con un prezzo di 25 milioni e Milenkovic con 20 milioni. Amrabat è anche il giocatore che è cresciuto di più in questi 4 mesi, complice l'ottimo Mondiale disputato col Marcco. Il suo valore è infatti passato dai 10 milioni di novembre ai 25 milioni di adesso.

I PEGGIORI - Continua la caduta libera di Alfred Duncan, che da quando è stato acquistato dalla Fiorentina ha perso più del 50% del suo valore, passando da 13,5 milioni a 5 milioni. Insieme al centrocampista, continua a calare anche il prezzo dell'attaccante serbo Luka Jovic, che in 4 mesi ha perso 4 milioni, passando dai 14 appena arrivato a Firenze ai 10 attuali.

La Viola tra alti e bassi è riuscita comunque a compensarsi e ad avere un bilancio positivo e chissà se a fine stagione, anche grazie alla vittoria di un trofeo, il valore della rosa si possa ancora alzare per colmare quel divario che la divide dalle prime sette della classe.