VIOLA, Corsa all'Europa: chi è messo meglio
Probabilmente se di questi tempi, un anno fa, avessero detto ad un tifoso della Fiorentina che l'1 gennaio 2022 sarebbe stato in lotta per l'Europa League si sarebbe messo a ridere, ma adesso la realtà è ben diversa. Con il pareggio per 1-1 contro l'Hellas Verona, i viola hanno chiuso il girone di andata al 7° posto con 32 punti complessivi, al pari della Roma 6ª, a +1 sulla Lazio 8ª e a -2 dalla Juventus 5ª. Per dare ancora di più l'idea del rendimento della squadra di Italiano si può osservare anche come il 4° posto occupato dall'Atalanta sia distante solamente 6 punti, mentre il Napoli, 3° a -7 dalla capolista Inter, ha lo stesso distacco dalla vetta del vantaggio che ha sulla Fiorentina.
Il segreto del club di Commisso è stato sicuramente quello di aver scelto in maniera oculata il tecnico dopo la separazione anticipata con Gattuso ed aver avuto un gioco propositivo sin dall'inizio del campionato, che ha permesso ai viola di esprimere tutte le proprie potenzialità, esaltando la vena realizzativa di Dusan Vlahovic, ormai oggetto del desiderio di tutte (o quasi) i top club. Difficile fare un bilancio e immaginare chi può essere il favorito per arrivare ad una qualificazione in Europa, ma sicuramente la Fiorentina avrà il vantaggio, a differenza delle altre contendenti, di non disputare le coppe e potersi dunque concentrare esclusivamente sulla Serie A. Dal mercato è già arrivato il regalo Ikone, che sicuramente aiuterà, ma per il resto capire l'evoluzione della classifica è complicato, visto e considerato anche che Napoli, Atalanta, Juventus, Roma e Lazio hanno esperienza maggiore nell'affrontare queste situazioni. Quello che è certo è che la Fiorentina se la giocherà fino alla fine con tutte. E se partecipare ai gironi di Champions League è più un sogno che altro, l'Europa League è un obiettivo concreto, mentre la Conference un traguardo decisamente alla portata.