VIOLA, Dimentica gli arbitri e continua così!
di Matteo Magrini
Mai partita fu più opprtuna. Il turno infrasettimanale cade a pennello per la Fiorentina, che ha l'assoluta necessità di gettare nel dimenticatoio i torti subiti nelle ultime settimane e le tre sconfitte consecutive che hanno scaraventato la truppa di Prandelli in una posizione di classifica così "bassa" da risultare sconosciuta ai viola targati "Mago di Orz".
Già questo dovrebbe dare il segnale dello straordinario lavoro che Prandelli, Corvino e i Della Valle, insieme a tutto lo staff stanno portando avanti. Perchè, fino a qualche anno fa, questa era la consuetudine per Firenze e la Fiorentina: sesto, settimo posto e lotta per entrare in Coppa UEFA. Oggi no, oggi la Fiorentina vuole stare più in alto, può, arbitri permettendo, stare ai vertici della classifica.
I giocatori si devono tappare le orecchie, non ascoltare la polemica che infuria in città, lo sdegno, la rabbia, il sentimento di ingiustizia. La squadra deve, forse suo malgrado, ripartire dalle ultime due prestazioni, soprattutto da quella di Torino. Da tempo non si vedeva una Fiorentina tanto autorevole sui campo delle grandi. Fantastica la prestazione sfoderata contro la Juve. Personalità, aggressività, concentrazione, fluidità di manovra.
I segnali sono importanti, e molto positivi. Gilardino sta tornando brillante, a Torino ha messo in costante apprensione Legrottaglie, costringendolo alle maniere forti, ha segnato un goal regolare, ha costretto Buffon ad un autentico miracolo. Il violino, siamo certi, tornerà a suonare molto presto. Convince sempre più anche Stevan Jovetic. Il "piccolo genio" inizia a capire cosa vuole Prandelli, ed il suo movimento tra le linee ha fatto impazzire l'organizzatissima difesa juventina. Incoraggiante la prova di Pasqual. Il suo essersi fatto trovare pronto è sintomo, forse, di un'unità di intenti finalmente ritrovata nel gruppo viola.
Insomma, Gilardino, Jovetic e Pasqual sono solo tre esempi per far capire che la Fiorentina, dopo il black-out della gara con il Lecce, c'è. I torti arbitrali le stanno tarpando le ali ma, continuando così, le soddisfazioni saranno molte, e biosogna cominciare da domani. Arriva a Firenze un Napoli ferito, al quale gli uomini di Prandelli non dovranno lasciare scampo. La viola deve colpire, deve tornare a vincere, contro tutto e tutti, ma deve tornare a vincere. Se lo merita e, soprattutto, ne ha bisogno. Dimenticare gli arbitri e ricordare le prestazioni. Questo deve essere la linea da seguire perchè, ci piace pensare così, alla fine, il bel calcio, la voglia, la determinazione, vinceranno su tutto.
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Mercoledì 11 dicembre
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