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VIOLA, Ecco la strada per l'Europa

di Paolo Bocchi

Quello che prenderà il via ufficialmente domani, con l'anticipo tra Milan e Lazio, sarà un campionato particolarmente importante per la Fiorentina. La lotta per la conquista di un piazzamento in Europa, a causa della decurtazione di un posto per le nostre squadre dovuta al sorpasso della Germania nel coefficiente Uefa, quest'anno si farà ancora più dura. Mettendo da parte, almeno inizialmente, il sogno Champions, sarà necessario piazzarsi almeno al quinto posto per avere la certezza di partecipare alla prossima Europa League. La squadra viola dovrà dunque mettersi alle spalle almeno una delle sei compagini che la precedono nella classifica del monte ingaggi, impresa che, nell'era Prandelli, solitamente voleva dire Champions League.

Sembra quasi di essere tornati agli anni novanta, quelli delle cosiddette sette sorelle, con l'unica differenza del Napoli che ha sostituito il Parma di Tanzi. Erano anni in cui il campionato italiano era ai vertici continentali, e la Fiorentina di Batistuta e Rui Costa partiva comunque dietro alle più quotate rivali. E raramente riusciva a sopravanzarne qualcuna.

I viola dovranno dunque superarsi  per tornare a occupare un posto al sole. La strada per l'Europa, oggi come allora, è in salita, ma la rosa a disposizione di Sinisa Mihajlovic, secondo il parere di molti addetti ai lavori, ha la possibilità di centrare il difficile obiettivo. Magari, se non attraverso il campionato, cercando di arrivare fino in fondo in Coppa Italia, competizione che dal prossimo anno garantirà alla vincitrice l'accesso diretto alla fase a gironi della ex coppa Uefa. Le prime partite di campionato potranno essere chiarificatrici in questo senso, e i viola capiranno quale strada dovranno percorrere. Per l'Europa.