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VIOLA, I commenti da Trento: da Baggio a Pardo

di Redazione FV

Durante il Festival dello Sport a Trento, sono intervenuti ai microfoni di Radio FirenzeViola molti personaggi noti, tra i quali Roberto Baggio, il giornalista Pierluigi Pardo, il presidente della Salernitana Danilo Iervolino e l'amministratore delegato del Sassuolo Giovanni Carnevali. Vi riportiamo alcune delle loro dichiarazioni: 

Roberto Baggio: "La Fiorentina sta giocando un gran calcio e Italiano è un bravissimo allenatore. Complimenti a loro. Nella passata annata il Napoli giocava un calcio stupendo, lo scudetto è stato meritato. Mi auguro che Luciano Spalletti possa ripetersi anche alla guida dell'Italia. A livello di campioni il calcio italiano sta tornando, ma tutto sommato non siamo mai andati via anche se a livello di nazionale non siamo riusciti a qualificarci ai Mondiali".
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Danilo Iervolino sul rapporto calciatori-agenti: "Quando in un sistema economico gli imprenditori perdono e guadagnano solamente gli intermediari bisogna riflettere parecchio... Io sono da poco nel calcio ma a livello di Lega siamo in difficoltà. Ci sono diverse cose da rivedere, anche il rapporto con i procuratori e i calciatori. Io ho alzato più di tutti la voce perché non sopporto i ricatti degli agenti o le loro richieste quando i loro assistiti fanno bene 3 partite. E magari aizzano anche i tifosi. Non voglio fare di tutta l'erba un fascio, li ritengo anche fondamentali. Alcuni hanno però una bassa deontologia e pensano solo ai loro interessi per sgraffignare nel breve periodo".
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Giovanni Carnevali sul Viola Park: "A proposito di infrastrutture: quello della Fiorentina è una cosa straordinaria, fatta con fondi privati. Ci vuole una mano dal punto di vista burocratico per costruirne altre. Per essere sostenibili bisogna essere stabili. Ora in A ci sono 7 squadre che lottano per il massimo e tutte il resto per evitare la B. Pensare ad una riforma non sarebbe una cattiva idea".
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Pierluigi Pardo:
Cosa ne pensa di ciò che sta attraversando il nostro calcio?
 "È triste, inquietante, c'è la presunzione di innocenza e ci mancherebbe. Non sappiamo cosa succederà, ma faccio fatica a immaginare i nostri calciatori come dei malavitosi. Posso pensare che qualcuno abbia commesso delle leggerezze, ma, ripeto, c'è la presunzione di innocenza. Rimane l'amarezza, il danno di immagine e la domanda su dei ragazzi che visti da fuori teoricamente hanno tutto: futuro, talento e ricchezza... Il sentimento è triste, inutile girarsi intorno. Le macchine della polizia che entrano a Coverciano non ci rendono felici e complicano il cammino della Nazionale".

La Fiorentina invece la sta impressionando? 
"Ha giocato un calcio meraviglioso a Napoli e non solo. Anche Baggio ha detto che sta facendo un calcio bellissimo, la tentazione è quella di dire che c'è stato uno scatto di personalità. Anno scorso si è buttata via con ingenuità di troppo, se riesce ad unire la qualità, Bonaventura e Nico su tutti, ad un po' di compattezza e lucidità in certi momenti fa il salto di qualità".
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