"VIOLATOROSTORY", Il Top 11 del mercato
Nasce come un gioco, si trasforma in struggente amarcord, si dipana attraverso personaggi che hanno fatto la storia. Quella di Torino e Fiorentina. Nove scudetti in due (ahimè...7 a 2 per loro), 6 coppe Italia a 5 (stavolta per noi), una Mitropa Cup a testa. E poi le ciliegine viola... Una coppa delle coppe, ed una supercoppa italiana. Torino-Fiorentina, insomma, è una classica del calcio italiano e ci siamo divertiti a stilare il Top 11 dei doppi ex. Abbiamo così scoperto che Torino e Fiorentina sono gemellate in tutto e per tutto...
Cominciamo dal portiere, Giovanni Galli. Viola e granata sono stati l'Alfa e l'Omega della carriera di Giovanni, nel mezzo il Milan con tante vittorie, ma il cuore (ne siamo certi) batte solo per questa partita. I terzini sono Pasquale Bruno e Sergio Castelletti. Diversi, diversissimi tra di loro, come caratteristiche, personalità, partecipazione alla manovra. Per questo si compensano e formano una coppia affidabile. Mediano "sandrino" Cois, scuola granata. Stopper Francesco Rosetta, campione d'Italia nel '56 con la Fiorentina di Bernardini. Libero (anche d'impostare, poichè nell'Inter nasce centrocampista) Roberto Galbiati, protagonista sfortunato con Fiorentina e Torino. Per lui due secondi posti ('82 e '85) che gridano vendetta. Sulla destra un altro elemento di scuola granata: Diego Fuser. La sua storia in viola durò solo un anno, fece a tempo però a realizzare otto reti ...sei delle quali su punizione. In cabina di regia Eraldo Pecci, che inaugura la galleria dei doppi ex campioni d'Italia col Toro di Radice. Insieme a lui "ciccio" Graziani, Paolo Pulici (detto "puliciclone") e Patrizio Sala, che non trova posto tra i titolari ma che ha scritto da par suo la storia granata.
Allenatore? Lo abbiamo già citato, Gigi Radice. Uno storico scudetto (1976) strappato ai rivali bianconeri, due apparizioni in maglia viola... fugaci ma significative. Alternative di lusso Agroppi e Bersellini.Tra le riserve citiamo, oltre a Sala, anche Balzaretti, Cerci, Santana, Fantini, Quagliarella (oggi un transfuga juventino, ma anche lui scuola Toro). E per concludere due grandi attaccanti come "Bobo" Vieri e Giuseppe Virgili, spodestati da un campione del mondo come Graziani. Insomma... quantità, fosforo, qualità, e tanto cuore. Torino-Fiorentina è anche questo.