VISTA IN TRASFERTA, Continuiamo a crederci
Dopo i due pareggi ottenuti contro il Torino e la Sampdoria in casa al Franchi, i tanti elogi e complimenti arrivati da ogni parte, cominciano a prendere il posto ai primi mugugni delle polemiche e di qualche critica da una parte della tifoseria. Di certo nulla si può addebitare per impegno e carattere ad una squadra costruita in poco tempo, amalgamata in soli pochi mesi, che ha comunque riportato la gioia di tornare allo stadio a tanti delusi ma soprattutto in trasferta anche coloro che non avevano mai seguito la squadra fuori dalle mura amiche. Non a caso molti i club che hanno organizzato dei loro pullman come nei momenti migliori, così da far raggiungere la cospicua cifra di 1120 tagliandi venduti nel settore ospiti dell'Olimpico di Roma, con ben 19 pullman al seguito.
La sfortuna nelle ultime due giornate ha avuto la meglio con infortuni importanti, vedi Jovetic fermo ai box da quasi un mese, squalifiche importanti, fino al forfait dell'ultimo minuto del faro del centrocampo Pizarro per gravi motivi familiari. Queste le giustificazioni che hanno lasciato un grande rammarico per i punti lasciati per strade con squadre abbordabili ( solo sulla carta) poiché le partite sono sempre condizionate da episodi e situazioni contingenti , arbitraggi discutibili, come le ammonizioni quasi sistematiche che nelle ultime gare hanno dovuto far cambiare i connotati ad una squadra che ha portato gioco e risultati importanti.
La nostra giornata inizia nel primo pomeriggio anche se le condizioni metereologiche non sono ottimali, la carovana dei tifosi è eterogenea e variegata, rumorosa e festosa, che coinvolge anche i "dissidenti" degli anni passati. Davanti alla maestosità dell'Olimpico ci ritroviamo intorno alle 19.30, molte le difficoltà ai tornelli (solo due quelli funzionanti), con lunghe code per entrare. Alla lettura delle formazioni, nessuna novità di rilievo, scontata la presenza di Olivera al posto di Pizarro. Dal bordo campo fino a raggiungere l'ultimo posto della scalinata del settore ospiti, è un continuo coro che echeggia nell'aria accompagnato dallo sventolio di bandiere , stendardi e sciarpe. Dai primi minuti la squadra giallo rossa parte forte e al 7° da uno svarione difensivo , vediamo entrare la palla dalla parte opposta che porta in vantaggio i romani, il cartellone indica Tachtsidis, ma il gol è di Castan (ma chi sono, chiediamo agli steward accanto).
Anche se la distanza è notevole sembra di vedere il nostro portiere fermo che potrebbe fare di meglio. I nostri sguardi eloquenti mostrano lo sconforto totale, ma pochi minuti dopo da una punizione Roncaglia si inserisce tra la difesa immobile della Roma e riporta in parità il risultato. Il gol ha una dedica particolare per i nostri giocatori che stanno vivendo un periodo particolarmente duro Pizarro ed Hegazy. La nostra euforia è grande torna l'ottimismo e la fiducia. si sta ancora esultando quando il solito Totti, intramontabile, riporta la Roma in vantaggio, e il freddo polare ci blocca la voce e restiamo tramortiti. Anche sul campo il nervosismo si fa sentire, troppo importante la posta in palio. Un brutto fallo di Olivera su Pjanic scatena una rissa che porta alle due ammonizioni dello stesso Olivera e di Tachtsidis, ma poteva avere conseguenze più gravi con l'espulsione del giocatore viola.
Al 45° quando ormai tutti aspettiamo la fine del tempo, un tiro di Totti entra in rete con molte responsabilità del nostro portiere. L'intervallo diventa un vero e proprio processo, dalla formazione iniziale che ha avuto molte difficoltà sul pressing della Roma , al portiere che ha non riesce ad essere determinante. Nel secondo tempo il mister Montella, come ci si aspetta, ridisegna la squadra inserendo Mati Fernandez, El Hamdouin accanto a Toni, con Cuadrado che torna nel suo ruolo a destra. I cambi portano subito i frutti sperati con il goal di El Hamdaoui su cross di Borja Valero, che potrebbe rimettere in piedi la gara. Ma i minuti scorrono, gli ultimi istanti sono concitati, l'ultimo cambio inserisce Seferovic al posto di Toni. Dal 83° al 86° si hanno due occasioni per pareggiare con lo stesso Seferovic e con un salvataggio sulla porta a portiere battuto. Ma la dura legge del calcio, anche stasera non si è smentita e dal possibile 3 a 3 , un contropiede di Totti manda in rete Osvaldo che decreta il risultato del 4 a 2 finale..
Restiamo come sempre un'ora nel nostro settore, assistendo ai cori di scherno dei tifosi avversari, commentando una partita incredibile, si valuta la gara senza fare nessun dramma per una sconfitta che poteva starci, dopo una serie positiva di nove gare. Abbiamo sottolineato qualche singolo sotto tono, le incertezze ed i momenti di black out del portiere ma non è certo accanirsi contro uno o l'altro che porta benefici alla squadra. La Fiorentina ha provato a rimettere la gara fino alla fine e tutti i tifosi hanno apprezzato il carattere e l'impegno, si deve ripartire senza alibi già dalla prossima gara poiché il campionato è ancora lungo. A mezzanotte si riparte verso Firenze, si arriva nella nostra città alle tre sotto un cielo stellato, come i nostri sogni e desideri i nostri obiettivi rimangono gli stessi nello stesso modo di come continuiamo a credere nella nostra Fiorentina...