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VISTA IN TRASFERTA, La prima vittoria esterna

di Redazione FV

Dopo la sconfitta al Franchi nella prima gara del girone di Europa League, il popolo viola si mette alle spalle l'ultimo periodo fatto di comunicati, polemiche e perplessità e si organizza per il primo mini esodo della stagione. La gara di calendario con la neo promossa Carpi, che si gioca in campo neutro allo stadio "A. Braglia" di Modena, consente il primo spostamento in massa della tifoseria. La relativa distanza e l'orario pre serale delle 18.00  permette di spostarsi in terra emiliana con mezzi propri, anche se vengono organizzati diversi pullman dei viola club. Il costo del tagliando non è certo "popolare" (circa trenta euro), ma in questo momento particolare è necessario dare un segnale di compattezza per tutto l'ambiente viola. Intere famiglie al seguito con tanti bambini, nessun problema di sorta per i controlli.

Nel settore ospiti già due ore prima dell'inizio della gara, iniziano ad arrivare i primi gruppi che come piccoli tasselli formano un puzzle di colore viola, quasi a surclassare gli stessi tifosi locali, sugli spalti saranno presenti in circa duemila. Al riscaldamento delle squadre i primi cori incessanti, con i giocatori viola che rispondono con applausi. Mentre entrano in campo le due squadre, le voci si scaldano con l'inno di Narciso Parigi, la formazione dei viola parte con il 3-4-2-1, torna tra i pali Tatarusanu, Tomovic, Gonzalo Rodriguez, Roncaglia, Gilberto, Suarez, , Borja Valero, Pasqual, Bernardeschi, Rossi, Babacar.

Nella prima fase di gioco molte le difficoltà tra i viola, non si riesce a vedere un'idea di gioco, gli avversari con l'ex di turno Matos e con Borriello arrivano sotto porta con la difesa gigliata spesso in affanno. Sugli spalti si evidenzia una gara spenta e noiosa, non si riesce a intravedere uno sprazzo di lucidità tra i reparti, il primo tiro verso la porta avversaria è quasi alla mezz'ora. Si ha l'impressione  di dover soccombere da un momento all'altro, un tiro di Borriello che viene neutralizzato dal portiere viola Tatarusanu, lascia senza fiato l'intera tifoseria. Poi dal capovolgimento di fronte, dalla parte opposta del settore ospiti, una mischia in area, la visuale non permette di distinguere i giocatori, ma dopo una prima respinta del portiere Benassi , Babacar manda il pallone in rete .

Increduli da quell'inaspettato vantaggio non si riesce neanche ad esultare, solo quando il pallone viene posizionato a metà campo si è certi del vantaggio. Si riparte con il cambio di Alonso al posto di Pasqual, le azioni di gioco sembrano più incisive, ma è sempre il Carpi che con Matos fa tremare gli spettatori, solo una prodezza del portiere viola evita il peggio. Ancora un cambio per Sousa esce un super acclamato Rossi per Kalinic. Poco dopo l'esordio di Verdù al posto di Bernardeschi. L'unico coro è tutto per Borja Valero che continua a giocare a tutto campo, mentre la gara sugli spalti diventa una sofferenza totale.

L'avversario di turno non certo irresistibile ha evidenziato le carenze di alcuni singoli nei vari reparti, ma è la mancanza di gioco la vera preoccupazione che porta ad accese discussioni. Ma come spesso avviene quello che contano sono i risultati, tre punti fondamentali che mettono tutti d'accordo e accantonano per il momento le problematiche emerse. Torna l'entusiasmo e si festeggia con il lancio delle maglie, la prima vittoria in trasferta che regala alla Fiorentina il terzo posto in classifica. In una notte di fine estate, con una squadra da costruire, pensiamo non sia poco...