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VISTA IN TRASFERTA, Spiragli di luce

di Redazione FV

Dopo la vittoria al Franchi contro la Roma, arriva il primo turno infrasettimanale della stagione per i tifosi viola. Come avviene di solito l'orario in notturna non agevola gli spostamenti e tutti i presenti al Dacia Arena si organizzano autonomamente con mezzi propri. I tagliandi emessi nella città del giglio saranno 238 in totale. Il nugolo dei supporter si mette in movimento verso la città friulana nel primo pomeriggio così da arrivare senza difficoltà nei parcheggi dell'impianto all'apertura dei cancelli. Con grande sorpresa, i tifosi sono sottoposti a controlli accurati, un po' eccessivi dato l'esiguo numero dei presenti, ma come ormai avviene di consueto la pazienza e la disponibilità evitano discussioni e polemiche. Il Dacia all'arrivo dei primi tifosi è vuoto, si posizionano striscioni e stendardi, le bandiere che sventolano danno l'impressione di un numero maggiore dei presenti. Molti gli applausi all'ingresso della squadra gigliata, il turn over adottato dal mister Sousa offre motivo di perplessità ma come sempre è il campo a decretare se le scelte sono state giuste. La squadra viola parte con Tatarusanu, Tomovic, Gonzalo, De Maio, Tello, Sanchez, Badelj, Milic Borja Valero, Bernardeschi, Babacar.

Al fischio d'inizio il supporto per la squadra viola è totale, incessante, i cori rimbombano in tutto il magnifico impianto. I padroni di casa attaccano verso il settore ospiti, sono più incisivi e pericolosi, ancora una Fiorentina impacciata che non riesce a portarsi in avanti con le solite difficoltà nel passaggio finale. Da una palla che sembra essere uscita dal terreno di gioco nasce il vantaggio dei friulani con Zapata, su assist del giovane De Paul, ma quello che si evidenzia con rammarico è una difesa viola in affanno. Intanto il portiere gigliato Tatrusanu evita in un paio di occasioni il tracollo e riceve applausi e cori. Pochi minuti e il pareggio straordinario di Babacar dalla parte opposta su assist di Tello. Un goal da cineteca che riporta entusiasmo e speranza, dopo momenti di sgomento e delusione. La squadra sembra avere trovato una spinta per portarsi in avanti e si sfiora nei minuti finali il vantaggio. Ancora attimi di amnesia per la difesa gigliata ad una manciata di secondi dalla fine del primo tempo, Danilo solo in area su un cross di De Paul riporta in vantaggio i bianconeri. La rabbia è totale, non è possibile prendere goal così ingenui.

Nella seconda frazione di gioco pochi minuti e Babacar viene atterrato in area da Adnan, la posizione dagli spalti è ottimale, il rigore è netto, l'arbitro indica il dischetto. Dagli undici metri si porta Bernardeschi, momenti di apprensione, ma il numero dieci viola con freddezza da campione spiazza il portiere e realizza il goal del pareggio. L'euforia sugli spalti è massima. Primo cambio: Kalinic al posto di Tello, finalmente la squadra a due punte. I viola sono più incisivi e concreti. Il secondo cambio è Cristoforo al posto di uno spento Borja Valero che all'uscita riceve applausi e cori di incitamento a dimostrazione del forte legame dello spagnolo con la tifoseria. L'ultimo cambio è Chiesa per Bernardeschi. Il neo entrato si mette in evidenza con buoni spunti e una punizione che batte senza esito. Molti i commenti positivi per l'impegno in campo. Quasi allo scadere provvidenziale fallo di De Maio che blocca Penaranda neo entrato. Dopo tre minuti di recupero il triplice fischio finale. La squadra viola si porta sotto il settore e festeggia con il lancio delle maglie.

Dagli spalti un sospiro di sollievo per il punto ottenuto in rimonta, anche se resta una prestazione in chiaro scuro. Si evidenziano le note liete della serata come la prestazione di Babacar con una prova di carattere e di orgoglio. Molti elogi anche per Bernardeschi, che dopo momenti di incertezza ha dato un supporto alla squadra, e con responsabilità ha battuto un rigore fondamentale. Dopo diverse critiche il portiere rumeno, come nella gara contro la Roma, è stato decisivo e sicuro in diverse occasioni, anche se il reparto difensivo non ha dato le stesse risposte. Restano ancora i problemi di gioco, le difficoltà in fase offensiva, l'estenuante e sterile possesso palla. Il pareggio in trasferta resta comunque un risultato positivo, così come la reazione della squadra che ha saputo lottare con grinta per ottenerlo. Dopo un quarto d'ora i tifosi escono dall'impianto, la speranza è che la squadra viola abbia intrapreso la strada giusta per migliorare ed essere protagonista con le grandi. Il buio della notte è totale quando si rientra nel capoluogo toscano, restano nella mente spiragli di luce viola.