VISTA IN TRASFERTA, Un connubio viola
Dopo la dura e difficile trasferta in Polonia di un nugolo di tifosi al seguito (175), il popolo viola è pronto ad invadere il Ferraris di Genova per la dodicesima di campionato contro la Sampdoria. Anche se l'orario è il posticipo delle 20.45, la mobilitazione è totale, saranno presenti nella tribuna superiore ed inferiore ospiti dello stadio circa 1400 supporter Un autunno da temperatura primaverile agevola lo spostamento della tifoseria nel primo pomeriggio. La maggior parte usufruisce dei pullman organizzati dalle associazioni del tifo, un numero consistente anche di pulmini e mezzi propri. Al Ferraris i primi arrivi intorno alle 19.00, la tribuna superiore è tappezzata di striscioni e bandiere, anche quella inferiore si riempie già prima del riscaldamento della squadra viola, che riceve cori di incitamento e applausi. L'attesa prima della gara è spasmodica, l'attesa infinita, la gara è fondamentale anche per le vittorie delle dirette concorrenti acquisite nel pomeriggio. L'entusiasmo che la squadra sta portando alla tifoseria è quel leit motive dominante che porta una carica particolare. Finalmente l'entrata in campo delle squadre, a visuale del campo non è ottimale, ma nella prima frazione si attacca verso la curva Nord,, adiacente al settore ospiti. La formazione titolare è scontata, con il modulo del 3-4-2-1,Tatarusanu in porta, Roncaglia, Gonzalo, Astori, Bernardeschi, Vecino, Badelj, Pasqual, Borja Valero, Ilicic, Kalinic. Tutti notano la fascia di capitano a Gonzalo anche se presente in campo Pasqual. I viola partono in attacco, ma le prime ammonizioni dell'arbitro di turno Russo sono a Badelj e Vecino che fanno presagire una gara difficile. Ma al 9' un fallo di mano in area di Zukanovic, viene sanzionato giustamente con un rigore ineccepibile. Ilicic dagli undici metri non sbaglia con la gioia irrefrenabile della tifoseria. L'intero settore a valanga si porta al vetro che separa il campo quasi a voler abbracciare tutta la squadra. Al 16' un'occasione incredibile viene sprecata da Kalinic che da solo davanti al portiere doriano Viviano manda fuori. La Fiorentina continua ad attaccare, e pressano gli avversari, ci prova dalla distanza Ilicic che in due occasioni manda alto sopra la traversa. Il finale del primo tempo è un monologo viola con un tiro di Borja Valero, e con Badelj che tira di poco al lato. La supremazia dei gigliati è totale, Bernardeschi incontenibile viene fermato con una parta di un ispirato Viviano. Si va all'intervallo con il minimo vantaggio, ma con grande soddisfazione. Nel secondo tempo sono ancora i viola che danno spettacolo, Viviano si supera prima su Vecino poi su un incredibile Bernardeschi. La bolgia è totale al 15' quando Ilicic dalla sinistra mette una palla al centro per Kalinic che realizza il meritato raddoppio dei viola. Da questo momento inizia incessante un coro che rimbomba nel Ferraris e ammutolisce i tifosi di casa, uno spettacolo per lunghi dieci minuti di gara. Un tifo straordinario che coinvolge indistintamente l'intero settore. I viola continuano l'assedio sotto porta, i doriani si salvano in angolo. I cambi di mister Sousa non cambiano l'assetto della gara, esce Pasqual per Alonso, poi è il turno di Badelj per Suarez. Solo un'occasione della Samp su un passaggio di Roncaglia per Gonzalo che viene intercettata da Eder, Tatarusanu para. L'ultimo cambio è Mati Fernandez per Ilicic acclamato dall'intera curva. La gara termina dopo quattro minuti, ma c'è tempo ancora per un tiro di un superlativo Bernardeschi che termina sopra la traversa. Al triplice fischio i ragazzi di Sousa festeggiano sotto il settore ospiti il primato in classifica, al coro "salutate la capolista". Tanti cori ed applausi anche per Viviano. Grande prova della Fiorentina che ha dato una lezione di calcio, ha affrontato la gara da prima della classe, superiore in tutti i reparti. Gli elogi si sprecano, in una gara quasi perfetta è quasi superfluo parlare dei singoli, ancora una volta una prova di maturità e di mentalità vincente del gruppo merito anche dell' allenatore che li ha trasmessi. I tifosi escono dal Ferraris quasi a mezzanotte, rientrano a tarda notte, incantati da una squadra che sta facendo sognare ad occhi aperti, un connubio viola che può portare molto lontano.