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VISTA IN TRASFERTA, Un grande orgoglio viola

di Redazione FV

Dopo il deludente pareggio al Franchi contro la Sampdoria e la sosta per gli impegni delle Nazionali, finalmente si torna al calcio giocato. La Fiorentina è di scena al Castellani di Empoli, una sfida che i tifosi viola non considerano ne' trasferta ne' derby. A differenza degli ultimi anni, la tifoseria (anche per la promozione voluta dalla società per la Curva Sud) si mobilita fin dai primi giorni della vendita dei tagliandi. Il numero totale sugli spalti del settore ospiti è considerevole, 2242 in totale, qualche centinaio nella tribuna adiacente, circa tremila in tutto. La maggior parte decide di spostarsi con mezzi propri, in quattrocento arrivano al Castellani in treno. L' effetto ottico del settore è straordinario già all'apertura dei cancelli, nessun problema per i controlli di routine. All'ingresso della squadra sul terreno di gioco, i primi incessanti cori ad iniziare dal portiere Tatarusanu, a tutta la squadra che deve riscattare la brutta sconfitta della passata stagione. La formazione è scontata, il modulo del 4-2-3-1, gli undici di partenza sono Tatarusanu, Tomovic, Gonzalo, Astori, Milic, Badelj, Borja Valero, Tello, Bernardeschi, Ilicic, Kalinic. Nella prima frazione di gioco la squadra viola attacca dalla parte opposta al settore ospiti, ma sono i padroni di casa che si portano verso l' area avversaria con le prime incursioni di Maccarone. La temperatura è anomala per il periodo, un caldo afoso, ma sono le ripartenze degli empolesi che portano a brividi e momenti di apprensione. Dal ventesimo i viola si portano in avanti, la visuale dagli spalti è pessima, ma un Tello ritrovato costringe il portiere Skorupski a deviare in angolo. Poi il vantaggio con Bernardeschi, l'azione rocambolesca con il fallo su Kalinic in area non si riesce a vedere, ma l'arbitro che indica il centrocampo dà la certezza del goal realizzato, la gioia esplode in tutto il settore. La gara entra nel vivo, dal possibile raddoppio dei gigliati alla punizione dal limite per fallo di Tomovic su Maccarone, con le accese proteste dei padroni di casa in pochi minuti. Scampato pericolo, la prima frazione di gioco termina con il vantaggio dei viola. Nel secondo tempo le azioni di attacco della squadra viola sono ben visibili dal settore ospiti, netto il fallo di Dioussè su Badelj con il conseguente rigore. Si porta sul dischetto Ilicic che finalmente realizza il primo goal della stagione dopo le buone prestazioni delle gare precedenti. La Fiorentina padrona del campo sfiora anche il terzo goal in più occasioni. Ma è l'euro goal di Bernardeschi del tre a zero che porta al delirio totale e vale da solo il costo del biglietto. Il numero dieci viola festeggia sotto la curva con i tifosi. Pochi minuti e un altro capolavoro impreziosisce un risultato che all'inizio nessuno osava immaginare, doppietta anche per lo sloveno Ilicic che finalmente diventa determinante. La gara dagli spalti sembra finire con il quarto goal, i tifosi si portano sulle transenne che li separano dal campo, partono i cori per Antognoni presente in tribuna. Alle sostituzioni di Ilcicic, Tomovic e Bernardeschi per Salcedo, Vecino e Cristoforo, quasi non si seguono le azioni in campo. Spontaneo il coro per Bernardeschi :"il ragazzo gioca bene" e l'ironia di sempre verso gli avversari "il pallone è quello giallo". Il possibile goal della bandiera di Maccarone è deviato in corner da Tatarusanu, con la difesa gigliata che resta una delle migliori del campionato. Il triplice fischio finale senza recupero può fare sfogo all'euforia per la terza vittoria consecutiva, con la squadra che si porta sotto il settore in un unico abbraccio. La soddisfazione e l'entusiasmo accompagnano il popolo viola all'uscita, e mettono da parte almeno in questa gara le amarezze e le delusioni dei risultati al Franchi. La squadra ha mostrato carattere e concretezza, ma soprattutto margini di miglioramento anche nei singoli. Bernardeschi e Ilicic i protagonisti assoluti della gara, ma fondamentali anche le parate di Tatarusanu e il lavoro svolto a centrocampo da Badelj e Borja Valero, con la buona prestazione di Tello. Per il popolo viola non resta che sperare che questo risultato roboante possa diventare una svolta positiva per i prossimi impegni nel tour de force fino a Natale. La presenza, la carica, il cuore pulsante all'unisono dei tremila, ancora una volta, sottolineano l' immenso e totale orgoglio verso i colori viola.