VISTA IN TRASFERTA, Una serie di sfortunati eventi
Dai complimenti ed elogi della vittoria per la compagine di mister Montella contro il Catania di domenica scorsa, al ritorno dalla trasferta dal Tardini, una settimana incredibile per i tifosi viola. In città tutta l'attenzione è concentrata sulla corsa al tagliando per "la partita delle partite", quella che si aspetta tutto l'anno, e quasi sembra che l'anticipo della gara contro il Parma diventa una questione di poco conto. Una faccenda che si può liquidare senza problemi. Al contrario una parte della tifoseria, sempre al fianco della squadra, è concentrata ad organizzarsi in una delle trasferte più facili e semplici del calendario per situazione logistica e sicurezza personale.
Così alle 19 del venerdì antecedente la partita, i tagliandi staccati nel settore ospiti raggiungono l'importante cifra di 1075 presenze viola. Il nostro viaggio da Firenze inizia all'ora di pranzo, viene anticipato per la concomitanza del concerto di Campovolo, a Reggio Emilia a favore dei terremotati, ma nello stesso tempo viene modificato nella mattinata per un terribile incidente avvenuto sull'Appennino bolognese. Percorriamo l' autostrada A15 passando dalla Lunigiana detta Cisa, in quanto supera l'Appennino Tosco-Emiliano al valico della Cisa e malgrado i 60 km in più percorsi senza nessun problema arriviamo a Parma verso le 16.30. Il primo ad entrare in campo per il riscaldamento è il nostro portiere Viviano che riceve i primi cori di incitamento, e non potrebbe essere altrimenti, ma la voce diventa sempre più forte, con l'ingresso della squadra.
Il primo vero coro che di certo avrà dato una carica in più è per Facundo Roncaglia, ormai il beniamino indiscusso della tifoseria. Finalmente il fischio d'inizio, al nostro tifo incessante, come nei tempi migliori, sembra rispondere la squadra in campo con un agonismo e determinazione dei ragazzi viola che non si risparmiano e lottano su ogni palla. Da questo forcing proprio al 20° parte un missile da trenta metri di Roncaglia che porta in vantaggio, per noi meritato, dei viola. Ma la gara è ancora lunga e mai avremo immaginato quello che poi è successo che ha il sapore dell'incredibile. Il primo tempo è fatto da mille emozioni, dal palo al 35° di Lucarelli (nostro ex indiavolato), con la risposta del palo di Roncaglia al 39°, al rigore per il Parma procurato da Roncaglia (ancora lui..).
Al momento del tiro di Valdes contrapposto a Viviano, i nostri respiri fermi in gola quasi a sostegno del portiere che bloccando il pallone, ci fa urlare tutta la nostra felicità. Come immaginiamo mister Montella effettua i primi cambi nella ripresa, Romulo per Mati Fernandez, e l'ingresso in campo di Luca Toni accompagnato da una ola al posto di Seferovic, infine di Migliaccio per Cuadrado. A pochi metri dalla nostra postazione da un incursione di Toni sulla desta viene atterrato Cassani in area, rigore e d espulsione di Rosi. Siamo agli sgoccioli del tempo regolamentare, all'88°, Jovetic si porta sul pallone e con un tiro debole e centrale viene parato da Mirante. Dalla possibilità di chuidere la gara, alla beffa finale.
Questa volta Valdes non sbaglia e ottiene un pari che ci lascia l'amaro in bocca. La squadra a centro campo saluta con applausi i tifosi, la tristezza di vedere il nostro top player Jo Jo con la mano che si scusa per l'errore, ma che non ci sentiamo di condannare. Peccato davvero aver perso un'occasione, speriamo che la rabbia della mancata vittoria possa diventare uno stimolo in più per il mach di martedì, nessun processo ad una squadra ancora in costruzione, che sta dimostrando le sue potenzialità e il suo valore, ma che stasera per una lunga serie di sfortunati eventi ha lasciato sul campo due punti pesanti per una classifica che poteva sorridere di più.