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VISTA IN TRASFERTA, Una vittoria per un sogno

di Redazione FV

Dopo l'amara eliminazione dalla competizione europea si "ricomincia" dal campionato, con il big mach contro il Napoli, diretta avversaria per il terzo posto, antagonista anche nella Coppa Italia. Per quei pochi tifosi la tappa non è stata semplice, sia per la distanza non certa irrisoria che divide le due città, ma soprattutto perché distrutti e spossati da una sconfitta difficile da superare. Recuperando quindi quelle poche energie fisiche e mentali, in una domenica quasi autunnale, i tifosi dei pochi pullman organizzati, si mettono in cammino verso la città partenopea.

Intorno alle 17, dopo circa sei ore di viaggio, siamo bloccati dalle forze dell'ordine, come sempre, in un piazzale adiacente alla tangenziale, un ulteriore stress, quello dei controlli dei tagliandi e documenti, di striscioni e bandiere. Un temporale si abbatte sulla zona, siamo fradici quando si riparte verso il S. Paolo, dove all'ingresso del settore ospiti, vengono ripetuti gli estenuanti controlli, a molti vere e proprie perquisizioni fisiche, fino a togliere le scarpe, una vergogna per la dignità umana. Finalmente siamo posizionati nel settore ospiti, poco prima del riscaldamento delle squadra, i 231 tifosi presenti, compresi i ragazzi della zona, il Gruppo Ciociaro e gli Scugnizzi Viola, sparpagliati nell'angusto angolo predisposto.

La formazione della squadra viola inedita, torna Pasqual capitano e Bakic titolare, un 4-3-3 con Gomez nel mezzo affiancato da Joaquin e Cuadrado. Nei primi minuti le nostre voci si disperdono nell'aria, le due curve partenopee sono incessanti, la visuale dalla parte opposta non è delle migliori. Al contrario Neto difende la porta a pochi metri dalla nostra postazione e nei primi dieci minuti è insuperabile su un tiro di Higuain e subito dopo da un contropiede di Insigne su Hamsik. Si soffre e si sobbalza per le varie incursioni del Napoli. Trascorsa poco più di una mezz'ora, forse l'episodio determinante della gara, Bakic lanciato a rete viene fermato da Ghoulam, rosso per il difensore e punizione dal limite che Pasqual mette sulla barriera.

Si ricomincia dopo aver ripreso fiato con molta più convinzione e determinazione, il primo cambio di Bakic per Ilicic ci mostra una viola più offensiva, le prime azioni sotto la porta avversaria, a distanza ravvicinata dal nostro angolo, ci fanno sobbalzare e infierire più di una volta. Prima Cuadrado di poco sul fondo, Aquilani tira centrale, Gomez non trova la porta. Entra Vargas per Roncaglia e Matri per Gomez che si accascia dietro la porta e nei minuti successivi ci tiene incollati fino a quando esce dal campo, ancora una volta la sfortuna si accanisce sui nostri attaccanti. Resta il fiato sospeso per l'ennesimo infortunio.

Nel frattempo due occasioni di Matri e di Ilicic che non riescono a deviare in porta. A pochi minuti dal termine l'episodio decisivo, quando Ilicic serve Matri che porta a spasso Reina in area, serve all'indietro Pasqual, preciso il tocco per Joaquin che appoggia di testa nella porta sguarnita, è il goal che ci fa impazzire. Siamo quasi dentro al campo, divisi dalla rete ad esultare con tutta la squadra, facendo zittire tutto il resto dello stadio. Viene annullato anche un goal a Matri sembra per fuorigioco, tale da farci stare in apnea fino ai quattro minuti di recupero che ci fanno esplodere di felicità. L'amarezza e la delusione per l'esclusione dell'Europa svaniscono quasi per incanto, per un'ora e mezza restiamo a cantare il repertorio della canzone napoletana nello stadio, una soddisfazione che non ha prezzo. Si riparte verso le 21.30 verso le nostre destinazioni, il morale alle stelle, l'entusiasmo e l'adrenalina fino alle tre e mezzo di una serata incredibile.

Una vittoria che serve per ripartire, che rimette tutto in discussione, arrivata nel momento giusto, una vittoria che serve ad alimentare, coltivare inseguire un sogno, il nostro sogno Champions...