VISTA IN TRASFERTA, Viola e Butei per sempre...
La partita più attesa dell'anno per tutta la tifoseria è di certo quella del Bentegodi di Verona contro l'Hellas, quella che manca dal campionato 2001/2002. La distanza tra le due città, Firenze e Verona, è quasi irrisoria, ma il legame che unisce le due tifoserie è uno dei motivi principali per spostarsi in massa da Firenze. Pochi pullman e un paio di pulmini organizzati, la maggior parte del migliaio di tifosi viola preferisce i mezzi propri, qualcuno addirittura trascorre l'intero fine settimana nel capoluogo veneto. Il fischio d'inizio è quello delle 15.00, la partenza dei gruppi è fissata a metà mattina, sembra quasi di fare una gita fuori porta, anche il periodo festivo e le temperature miti accentuano una giornata particolare.
Il tempo per un caffè e due chiacchiere e senza nessuna difficoltà ci si ritrova nel parcheggio adiacente al settore ospiti. I controlli di routine ai tornelli, con la sola differenza di entrare con sciarpe, maglie e bandiere gialloblù dei nostri tifosi, che si mescolano a quelle viola dei ragazzi di Verona, tutti insieme nella Curva Nord Superiore ospiti. Dalla parte opposta, nella curva del Verona uno striscione di benvenuto, sottolineato anche dallo speaker dello stadio e stendardi di qualche viola club. Un clima di festa e di entusiasmo fin dall'entrata delle due squadre, applausi e cori echeggiano da una parte all'altra, un susseguirsi continuo di incitamento per Fiorentina e Hellas. La gara non è scontata, i punti in palio necessitano alla squadra di Montella per consolidare o addirittura migliorare il quarto posto, a quella di Mandorlini dopo un campionato incredibile quello di avvicinarsi ad un posto in Europa.
Al fischio d'inizio la squadra viola attacca dalla parte opposta al settore ospiti, che per la verità è molto distante dal campo. La formazione presenta il centrocampo con Pizarro, Aquilani, Borja Valero, in avanti Matos titolare. La squadra gigliata parte in attacco fin dai primi munti, ma da un capovolgimento di fronte, da un corto rinvio di Neto, al quarto d'ora Sala porta in vantaggio i gialloblù con il suo primo goal nella massima serie. Frastornati e increduli i tifosi viola che alternano i cori per l'una e l'altra squadra. La Fiorentina continua a creare occasioni ed il possesso palla è totale. Alla mezz'ora il meritato pareggio con un' azione fulminea di Cuadrado, ma la gioia diventa incontenibile quando Aquilani, in versione super, porta in vantaggio i viola a fine tempo.
Si rifiata per qualche minuto, ma si riparte con la stessa intensità sia in campo che sugli spalti. Le due squadre si continuano ad affrontare a viso aperto, quella gigliata è superiore per valori individuali, ma il Verona ha un ex di turno mai dimenticato, il bomber Toni, sempre pericoloso sotto porta. Nella ripresa, girandole di emozioni e goal, al 63° Borja Valero aumenta il bottino dei viola e sembra chiudere la gara. Viene espulso un altro ex, Donadel, che ferma la corsa di Cuadrado lanciato a rete. Dalla parte opposta viene decretato un rigore che magistralmente realizza Toni. Nuovo rigore questa volta a favore dei viola per fallo di mano. Tra Gonzalo rigorista e Cuadrado che prende il pallone, batte Matri che tiene in apnea il settore viola, ma che viene super festeggiato al momento della rete. Si ha il tempo di vedere il quinto goal di Aquilani, uno dei migliori in campo, fino alla terza rete di Iturbe nei minuti di recupero.
Si conclude una gara incredibile sul 5 a 3 per i viola, preso qualche goal di troppo, ma le due squadra hanno saputo affrontarsi senza tanti tatticismi offrendo un grande spettacolo per tutti i presenti. Dopo minuti interminabili per festeggiare le due squadre, si torna verso le macchine, tra i complimenti dei ragazzi veronesi, e una pacca di consolazione di quelli viola. Un gemellaggio di lunga data e che nel tempo si è consolidato. Come al Franchi ogni domenica sventolano bandiere gialloblù così al Bentegodi il colore viola è sempre presente. Una festa ed uno spettacolo che non manca mai per le due tifoserie per le due squadre. Per ricordare "Viola e Butei per sempre Fradei".