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VITTORIA AL QUADRATO

di Andrea Giannattasio

Il successo della Fiorentina ieri a Reggio Emilia ha sancito la vittoria della società i viola su tutti i fronti: dalle scelte tecniche (con Vincenzo Montella che ha deciso di dare fiducia a chi aveva giocato di meno, puntando su un 4-3-3 che quest’anno non aveva ancora dato i suoi frutti migliori), fino alle decisioni della dirigenza e del comparto sportivo in ambito mercato, dove per la seconda gara consecutiva sono risultati decisivi due tra gli acquisti conclusi nella sessione invernale (domenica scorsa ad esaltare il Franchi era stato Diamanti, ieri a far impazzire i quasi 2000 viola del Mapei Stadium ci ha pensato Salah). Una vittoria, dunque, su tutta la linea, tre punti che non solo rilanciano le ambizioni dei viola in ottica Champions (distante appena 4 lunghezze) ma che certificano che il tanto criticato turnover, spesso, funziona.

Perché se è vero che non è mai facile lasciare in panchina in una gara delicata come quella contro il Sassuolo giocatori del calibro di Joaquin, Pasqual, Borja Valero e soprattutto Mario Gomez, è altresì chiaro a tutti ormai che le cosiddette “seconde linee” di cui dispone la panchina di Montella funzionano e, se messe nelle migliori condizioni, giocano alla grande. Da Richards (che con la difesa a quattro ha fatto valere il suo strapotere fisico), al Alonso e Kurtic (onesti gregari in due reparti che continuano a funzionare alla perfezione) fino a Babacar, un attaccante scosso e ritrovato dagli “schiaffi” morali di Montella e che pronti-via ha risposto presente sul campo, siglando una doppietta da sogno e fornendo un assist per l'1-0 di Salah da vero top-player. Adesso la nuova impresa della società sarà far rinnovare anche lui, anche se l’estate che inizierà tra pochi mesi si prevede a dir poco calda sotto questo aspetto.