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VITTORIA SUPERIMPORTANTE E UNA MISSIONE PER DOMENICA

di Sonia Anichini

Dica 33…diceva una volta il dottore auscultando i malati e, se consideriamo la Fiorentina non proprio in salute, possiamo dire che ieri sera ha preso un ricostituente, una flebo di vitamine che le ha fatto raggiungere appunto quota 33 in classifica, non una posizione da capogiro visto che le altre devono tutte giocare, ma la vittoria serviva in maniera assoluta per non sprofondare nella depressione più nera. C’è da dire che sull’1-2 un po’ d’ansia mi è salita, mi sono rivista film già trasmessi più volte, situazioni che abbiamo vissuto e che ci hanno visto tornare a casa con le pive nel sacco. Juric, che pare sempre incavolato con la Fiorentina per non essere arrivato sulla nostra panchina e mi viene da consigliargli di ripensarci bene e considerare che rogna si è scansato, ha messo in campo tutti gli attaccanti che aveva a disposizione per vedere di recuperare, ma il triplice fischio ha liberato tutte le nostre paure e ci ha fatto finalmente esultare, cosa rarissima da queste parti.

Nei giorni dal Supercalcio e della Superlega sono felice di fare parte di quei tifosi che seguono il calcio e le loro squadre del cuore con grande passione, nel bene e nel male (purtroppo anche malissimo a volte!), che soffrono la lontananza dagli spalti da oltre un anno e che vengono considerati dai Superclub delle mezze cartucce non degne di partecipare ai campionati dei vip. Purtroppo, mi pare che questa bolla si stia sgonfiando ma avrei gioito all’idea di non avere più le strisciate fra noi. Visto che la Superstrisciata d’Italia arriverà domenica al Franchi, sono giorni che sbandiero un desiderio che riassumo nel simpatico #seipunticonlajuve, giusto per togliermi uno sfizio in questo anno decisamente poco brillante. Come mi piacerebbe umiliarli dopo questi giorni di strombazzante prepotenza e arroganza e in questo vorrei che la giustizia del dio Eupalla ci aiutasse nella missione!

Intanto continuo a godermi questa boccata di ossigeno che è stata la vittoria contro il Verona e ad applaudire al sedicesimo gol di Vlahovic che lo fa salire nella classifica dei cannonieri e nella considerazione dei tifosi…purtroppo anche di altre squadre! Quello che apprezzo del nostro giovane attaccante è l’atteggiamento e la grinta, quella attitudine all’impegno che lo fanno essere il perno, il trascinatore dell’intera squadra. La maturazione del serbo è stata una vera manna, una risorsa enorme che spero la dirigenza sappia gestire in vista del rinnovo di contratto. Quando a fine gara l’ho visto in terra dolorante mi è preso un colpo perché non possiamo permetterci nemmeno che si tolga una pellicina da un’unghia, figurarsi che si possa infortunare in questa corsa finale. L’eventualità Kouame titolare fa venire gli incubi, con tutto l’affetto per il ragazzo.

Voglio anche ricordare un altro “operaio” del pallone, uno dei nostri ragazzi perché cresciuto nella Fiorentina e che al Bentegodi ha fatto bella mostra di sé, facendo le veci del portiere nel respingere sulla linea una palla diretta in gol e iniziando con maestria l’azione che ha determinato il rigore su Bonaventura. Bravo Lollo! Mi dispiace solo che Jack abbia preso un cartellino che gli farà saltare il big match contro i gobbi, visto che lo ritengo il centrocampista più in forma della squadra.

Oggi quindi siamo tutti più sereni e possiamo seguire con attenzione le gare delle nostre dirette concorrenti augurandoci che un po’ di fattore “c” possa aiutarci. Non sappiamo le reazioni della squadra, del Mister e del Presidente dopo la serata veronese dato che hanno deciso di proseguire nel silenzio stampa che, visto il risultato, consiglierei di mantenere fino alla fine del campionato. Giusto per scaramanzia.

La Signora in viola