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VLAHOVIC, Cala il tris: è arrivata l'ora per esplodere?

di Mattia Verdorale

La costante di Cesare Prandelli si chiama Dusan Vlahovic. Da quando il tecnico di Orzinuovi si è seduto sulla panchina viola dalla gara col Benevento, il serbo ha giocato sempre dal primo minuto. Una situazione a cui neanche lo stesso giocatore era abituato considerando che con Iachini la costante era la rotazione della punta. Adesso invece il prescelto del mister si chiama Dusan Vlahovic, 'perché Dusan ha le caratteristiche adatte per fare la punta che voglio io' e dopo il gol alla Juve la defintiva benedizione 'continuerò a scommetterci perché si allena sempre bene e ha grande determinazione' ha detto Prandelli.

E questa fiducia incondizionata alla fine è stata ripagata. Tre gol nelle ultime tre giornate di campionato (due dal dischetto). Freddo quando era necessario dagli undici metri, determinante nel sfruttare la prima occasione con la Juve, e voglioso per le prestazioni dimostrate in queste ultime tre giornate. Che sia arrivato il momento giusto per esplodere e consacrarsi definitivamente? Questo lo dirà il campo ma i presupposti per farlo sono stati piantati. Trovare un modo migliore per chiudere il 2020 era difficile, con la speranza che il 2021 rimanga sulla solita cresta dell'onda.