VLAHOVIC E I MILIONI DELL'ATLETICO: PAROLA A COMMISSO
Senza la firma sul rinnovo che purtroppo tarda ad arrivare, era ampiamente prevedibile che le big di mezza Europa si sarebbero fatte avanti per Dusan Vlahovic. Soprattutto dopo l'inizio del domino delle punte sbloccato da Lukaku che domani firmerà il ritorno al Chelsea per 115 milioni di euro. L'Inter non sembra in corsa per il serbo, perché l'effettiva possibilità di spesa non supera i 40 milioni, cifra molto lontana rispetto alla valutazione da 70 milioni che la Fiorentina fa del proprio diamante.
Però non è di colore nerazzurro la minaccia che aleggia intorno al numero 9 viola, ma piuttosto rojiblanco dell'Atletico Madrid del Cholo Simeone. Gli spagnoli, hanno già fatto arrivare una proposta tramite intermediari superiore ai 50 milioni, non ancora all'altezza delle pretese viola, ma comunque sempre più vicina alle stesse. Anche il Tottenham, che domani incontrerà l'agente a Milano, potrebbe spingersi fino a 60 milioni e a quel punto sarà compito del presidente Commisso decidere il da farsi.
Sì perché la variabile del presidente è tutt'altro che banale. Commisso si è affezionato all'attaccante e lo reputa un pezzo più che pregiato della propria rosa. In sintesi, per lui sarebbe incedibile, anche perché nel ragazzo non ha mai intravisto la voglia di rompere e lasciare Firenze. Contrariamente di quanto visto con Chiesa in passato. I dirigenti in realtà sanno anche che se arrivasse un'offerta cash da 60 milioni, in un mercato come quello attuale, significherebbe ricevere un'offerta fuori mercato e difficile da rifiutare, ma Commisso non ne ha mai fatto una questione di soldi.
Come detto, sarà proprio Commisso l'ago della bilancia visto che fino a questo momento, lo stesso presidente viola, ha sempre mandato messaggi di permanenza anche in assenza di rinnovo. Per la gioia di Italiano, che comunque starà vivendo con apprensione le ultime notizie in arrivo dall'Italia e dall'estero intorno al nome del proprio bomber.