.

VLAHOVIC, Miglior marcatore via a gennaio. Il precedente

di Alessandro Di Nardo

Dusan Vlahovic è un nuovo calciatore della Juventus: il serbo abbraccia il bianconero in un trasferimento tanto voluto dal giocatore e dal suo entourage. In casa viola entrano tanti soldi (dovrebbero essere 80 in tutto i milioni che la Juve spenderà per comprare il gioiellino classe 2000) ma escono tanti gol. Infatti, con la cessione di Vlahovic, la Fiorentina si priva di un calciatore fondamentale a metà della stagione, nonché dell'attuale capocannoniere del campionato (17 reti, al pari di Immobile).

Da inizio 2021 l'ormai ex numero nove viola era infatti diventata una macchina da gol: 33 gol nell'anno solare appena passato (record italiano di Cristiano Ronaldo eguagliato), 17 in questa prima parte di campionato. Con questi numeri, Vlahovic era sulla strada per riportare un titolo di capocannoniere che a Firenze manca dall'annata 2005/06, quando Luca Toni segnò 31 reti col giglio sul petto. Titolo sfumato per i viola, ma non per il serbo, che potrebbe diventare il primo calciatore a vincere il premio di miglior marcatore di un campionato di Serie A giocato con due maglie diverse.

La cessione del cannoniere principe del campionato è una singolarità, ma non una novità: successe l'ultima volta nella stagione 2018/19, quando il Genoa si privò infatti dell'allora miglior marcatore della Serie A durante il mercato di gennaio. La curiosità è che questo movimento riguardò un attuale giocatore della Fiorentina, quel Krzysztof Piatek acquistato dai viola in questa sessione proprio come vice-Vlahovic e che, tre anni fa, spiazzò tutti passando a campionato in corso da Genova a Milano, sponda Milan.