VLAHOVIC, Prima dell'addio due obiettivi
Che il 2021 di Dusan Vlahovic sia stato straordinario lo dice un semplice numero: 33. Sono i gol segnati in Serie A in un anno solare, un record per gli ultimi 60 anni a pari merito con Cristiano Ronaldo. Purtroppo per Vlahovic il posto non è in solitaria come avrebbe sperato e meritato dopo la partita con l'Hellas Verona, ma vuoi un rigore negato, vuoi una difesa asfissiante della squadra di Tudor, il classe 2000 si è dovuto "limitare" a giocare una partita d'altri tempi e a propiziare il gol del pareggio.
Poco cambia ai fini del valore del giocatore per questa Fiorentina. Perché grazie ai 33 gol, a cui vanno aggiunte anche le segnature con la Nazionale in un 2021 esaltante, Vlahovic si è preso lo scettro di attaccante più interessante d'Europa assieme ad Haaland, che in questo momento più del nativo di Belgrado ha probabilmente solo l'esperienza europea.
Un'esperienza che però Vlahovic conta di fare presto, che sia in maglia viola oppure no: il primo obiettivo è riportare la squadra gigliata dove merita, poi penserà al futuro, conscio di essere sostanzialmente solo lui padrone del suo destino. Juventus, squadre di Premier e PSG avvisate: hanno 6 mesi di tempo per definire la strategia per puntare ad uno dei talenti più fulgidi del calcio internazionale. Prima Vlahovic ha due obiettivi: riportare la Fiorentina in Europa e vincere la classifica marcatori in Serie A.
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