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VOGLIA DI 3-5-2

di Niccolò Santi

Un "rischio", come lo ha definito Montella oggi in conferenza stampa. La scelta del modulo è un fattore che per forza di cose condiziona in modo determinante il rendimento della squadra all'interno del rettangolo verde. Contro la Juventus l'Aeroplanino ci ha preso alla grande, disponendo la propria formazione con un inedito 3-5-2 al cospetto del quale i rivali bianconeri non hanno saputo imporre il proprio gioco, andando in evidente difficoltà.

Il tecnico gigliato ha voluto anche sottolineare come la delibera ultima relativa all'assetto tattico ufficiale della sua squadra sia sempre, inevitabilmente, legata all'avversario che la giornata propone, ma se tanto ci dà tanto non è fantacalcio supporre che dinanzi all'Atalanta i viola si ripresenteranno con l'abito indossato sabato scorso al Franchi. Il centrocampo a cinque oltretutto prevede maggiore densità e copertura, riducendo i pericoli.

Lapalissianamente l'intenzione della Fiorentina sarà infatti quella di provare ad approfittarsi del momento di flessione dei bergamaschi, tenendo però responsabilmente di conto la predisposizione al gioco offensivo degli stessi. E' peraltro probabile che ad orchestrare il reparto avanzato sarà ancora Ribery con al suo fianco Chiesa, disponibile se necessario ad indietreggiare favorendo l'innesto di una punta. Vlahovic o Boateng che sia.